(rlv) Da un reparto di rianimazione ad uno di riabilitazione. Un trasferimento per continuare a sperare di tornare a casa. Da stamani la donna che si lanciò giù dal balcone di casa per seguire il figlio ha lasciato l’ospedale Civico per essere ricoverata all’ospedale San Raffaele Giglio di Cefalù.
Tecnicamente è sempre incapace di relazionarsi all’esterno, ma non è più una paziente da rianimare. La speranza è che la riabilitazione possa lentamente aiutarla a migliorare. Il figlio, che ieri è tornato a scuola, non vede l’ora di riabbracciarla. La tragedia, il 21 marzo scorso.
Il bambino litiga con mamma e papà che per punizione non vogliono farlo partecipare a una gita scolastica. Ben presto la tensione sale anche fra i genitori. Il dodicenne reagisce lanciandosi già dal terzo piano del palazzo in via Crispi. I fili della biancheria attutiscono la caduta, ma la mamma lo crede morto e lo segue per disperazione. Da allora è iniziata la sua lotta in un letto di ospedale.
