Doppi incarichi, cade l'accusa di truffa: assolto Bevilacqua

Doppi incarichi, cade l’accusa di truffa: assolto Bevilacqua

La Procura aveva chiesto la condanna a 4 anni

PALERMO – La Procura di Palermo aveva chiesto la condanna a 4 anni per truffa, ma il giudice ha assolto il professore Antonino Bevilacqua. La sentenza è del giudice per l’udienza preliminare Roberto Riggio.

L’ingegnere Bevilacqua è stato ordinario all’Università di Palermo dal 2006 al 2017, anno in cui si è dimesso. In contemporanea aveva assunto l’incarico di rappresentante legale di alcune società in condizioni, secondo l’accusa, “di assoluta incompatibilità”. Sono consentiti, e a determinate condizioni, solo incarichi presso enti pubblici. Il doppio incarico avrebbe provocato un danno alle casse universitarie e un profitto illecito per Bevilacqua da 400 mila euro.

Ed invece è arrivata l’assoluzione, invocata dal legale della difesa, l’avvocato Giovanni Rizzuti. La richiesta di pena era pesante tenendo conto dello sconto di pena che spetta a chi sceglie di essere giudicato con il rito abbreviato.

La Procura aveva trasmesso gli atti alla magistratura contabile. Lo scorso luglio Bevilacqua è stato condannato in primo grado dalla Corte dei Conti a versare 200 mila euro dei 399 mila all’inizio contestati per il danno erariale.

In sede penale l’ingegnere, che è stato anche presidente dell’autorità portuale, ha spiegato di non avere nascosto i suoi incarichi all’università, ma di avere sempre lavorato alla luce del sole.


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