MESSINA – Dieci lauree e nessun dottorato di ricerca. L’Università di Messina vi ha posto rimedio: Piero Angela, giornalista e conduttore tv, ha ricevuto il Dottorato honoris causa in Biologia applicata e Medicina sperimentale. La cerimonia è avvenuta questa mattina nell’Aula Magna del Rettorato, stracolma come solo come nelle grandi occasioni. Ed effettivamente questa era una grande occasione, dato che si è reso omaggio al padre del documentario televisivo e radiofonico italiano. ‘Il Mondo di Quark’ e ‘Superquark’ sono stati i compagni di viaggio di tante generazioni d’italiani, che grazie alla televisione hanno potuto soddisfare la propria sete di sapere scientifico.
A fare gli onori di casa ci ha pensato il rettore dell’Università di Messina, Pietro Navarra, insieme a Flavio Angileri, docente associato di Neurochirurgia dell’ateneo peloritano. Angela ha anche tenuto una Lectio doctoralis in ‘Medicina e società’. “Vorrei ringraziare l’Università di Messina, nella mia carriera ho ricevuto molte lauree ma mai un dottorato – le parole di Angela -. Viene premiato il mio impegno e quello di tutti quelli che lavorano al mio fianco per promulgare la scienza attraverso la televisione. Io ho scritto 38 libri diversi ma collegati, questo è il quadro meraviglioso che ci offe la scienza, capace di spiegare tutto, dall’estremamente lontano all’estremamente piccolo. Il cervello è la cosa che più di ogni altra cosa mi piace esplorare”.
Una caratteristica di Piero Angela è sempre stata anche quella di saper rinnovare un prodotto che tuttavia non è stato mai snaturato, neanche in presenza di tecnologie sempre più avanzate: “Prima d’iniziare con i documentari televisivi ho fatto radio, le tecnologie ci danno la percezione di un mondo sempre nuovo, che va velocemente. A Torino ho tenuto delle lezioni con quaranta studenti proprio su questo tema. Ciò comporta che è la vita la prima maestra, più che la scuola stessa. Questo può essere un rischio ma anche un’opportunità”. Proprio nel suo ultimo libro, dal titolo ‘Il mio lungo viaggio. 90 anni di storie vissute’, Piero Angela tira le somme della sua vita: “E’ difficile dire cosa mi piacerebbe raccontare – ha spiegato – credo che con quest’ultimo libro ho detto quasi tutto, gli editori però continuano a chiedere cose nuove. Allora, forse, dedicherò il mio tempo a scrivere un libro sulle riflessioni sul mondo avanzate da un vecchietto. Un piccolo granello di sabbia in questo enorme mondo”.
