Dovrebbe essere un vero paradiso |Ma la Sicilia è il nostro inferno - Live Sicilia

Dovrebbe essere un vero paradiso |Ma la Sicilia è il nostro inferno

Commenti

    la colpa è solo nostra che abbiamo sempre eletto rappresentanti politici di nessunspessore e dignità

    Ogni parola al posto giusto.il paradiso sognato da tutti, distrutto da noi, Siciliani terroni dannati e sbeffeggiati da tutti, ma cosa aspettiamo a riprendere la nostra terra e portarla in paradiso?

    Terra maledetta

    Come si fa a non essere d’accordo? Nella sostanza il pensiero che mi tormenta ogni giorno e che sfogo con chi mi sta accanto o incontro tutti i giorni. Noi siciliani siamo il nostro male.

    Sarà pur vero che ho votato in passato malamente, ma se da una lista sceglieva l’ultimo, questi pur racimolato una valanga di voti, saliva sempre dopo il capo lista. Nella ns democrazia il mandato parlamentare nn vincola l’eletto a scegliere un altro partito o schieramento parlamentare rispetto a quello in cui era stato eletto. No i politici sono frutto della decadenza dei valori nn di chi li ha eletti.

    Dovrebbe essere un vero paradiso. Ma la Sicilia è il nostro inferno. Io Avrei aggiunto:Di chi è la colpa? Leggo spesse volte i suoi articoli quando andando al mare, a Mondello, rimane sconvolto dai bagnanti e dai loro comportamenti. Quando scrive di come si comporta il Palemitano nella sua Palermo, non nella mia o in quella di altri. Ma attenzione, il riferimento ai palermitani vale per tutti i siciliani. In buona sostanza in questa terra persa non esiste un solo siciliano che abbia capito che dove vive è suo e di tutti gli altri. Sono suoi i giardinetti ed i suoi arredi, le strade, i monumenti, il mare, le colline, il vulcano. Così come sono suoi i trasporti pubblici, le scuole gli asili e gli ospedali. Invece no, non lo capisce. Purtroppo viaggio spesso tra la sicilia e il capoluogo lombardo per motivi, diciamo non di piacere. E basta scendere dall’aereo per accorgersi di essere ad anni luce dalla sicilia. Prendo regolarmente i mezzi per muovermi, mi ci regolo l’orologio e sono puliti. La struttura che frequento è piena di meridionali che prestano la loro opera professionale. Tantissimi i siciliani, da ogni provincia. Silenziosi, laboriosi, educatissimi ed efficientissimi come i tanto famigerati tedeschi. Le strade non conoscono i nostri cumuli di monumentale munnizza. Ma la cosa che stupisce tantissimo è l’opinione che la stragrande maggioranza dei milanesi, residenti, ha di noi siciliani e dei meridionali in genere. Ci giudicano accoglienti calorosi ai limiti dell’invadenza. Ogni volta che vengono giù da noi, se non fosse per le oggettive inefficienze e sporcizia varia, si fermerebbero volentieri per più tempo e meditano di ritornare l’anno prossimo.
    La magia si interrompe al ritorno. E’ tutto sotto gli occhi di tutti. Quandi siamo fouri da questa terra ci trasformiano come il famosissimo dottor Jekyll e del signor Hyde, sembriamo brianzoli da millenni, poi torniamo e diventiamo beceri arroganti. Esprimendo tutte le nostre frustrazioni, misere ambizioni e ignoranza a livelli stratosferici in cabina elettorale. Non solo siamo riusciti ad avere 5, CINQUE, governi regionali inutili e fini a se stessi. Ma siamo pure riusciti, come nella migliore sindrome di stoccolma, a simpatizzare per uno dei nostri maggiori detrattori, LA LEGA. E poi, in conclusione, passatevi una mano sulla coscienza anche voi giornalisti, che parallelamente ai più contemporanei WEB INFLUENCER tendete a manipolare l’opinione pubblica. Vale quanto un biblico piatto di lenticchie la corrispondente voce sulla tabella H, oppure no?

    Se non si mette in dubbio il “vantaggio” di far parte dell’Italia, continueremo a scavarci la fossa.

    Non ci lasciano nemmeno le tasse maturate in Sicilia ( oltre 10 miliardi l’anno su 80 di PIL).
    Da centro del Mediterraneo a periferia d’Europa.
    Regaliamo l’energia all’italia e gliela paghiamo pure.
    Passano gasdotti e i cavi che connettono mezzo mondo a gratis.
    Abbiamo una moneta troppo forte e soprattutto non controllabile.
    Un sistema fiscale assurdo che serve a pagare i debiti di uno stato fallito.

    Ecc… ecc…

    Purtroppo è proprio così- Da paradiso a inferno-Ho emigrato negli anni 60 al nord senza laurea e mio figlio con 2 lauree e un master ha emigrato più a nord (Inghilterra)-Le cose non sono migliorate ma solamente peggiorate-La colpa? Principalmente dei politici nostrani che hanno solamente curato il proprio orticello-C’è speranza ? No-E con l’avvento di Salvini, leghista , secessionista e antimeridionalista il dado è tratto- Io c’ero negli anni 60 a Milano, “non si affitta a meridionali” eravamo brutti , sporchi e cattivi e lo siamo ancora-

    La cosa molto preoccupante è che molti siciliani vedono salvini come il loro salvatore. Questo ovviamente all’inettitudine e alla strafottenza di chi ci ha governato in passato. Boh io purtroppo non vedo futuro

    condivido molto ciò che scritto ( molta analisi del perchè), però secondo me è necessario fare delle proposte per tentare di far uscire dalla stagnazione la nostra sicilia, che appunto non basta assolutamente il sole ed il bagno ad ottobre. In sicilia è necessario che tutte le persone che hanno a cuore la nostra isola si mettano insieme, non per fare un partito o movimento che si presenta alle elezioni non serve, per mettere a disposizione la propria capacità per fare dei progetti esecutivi , dei disegni di legge regionali, ecc..da proporre a tutte le forze politiche, cioè persone indipendenti ed autonome che non hanno interessi personali, ma capaci di fare sistema per isolare non solo i politici corrotti ma anche e soprattutto l’illegalità, che solo il male peggiore per la nostra Isola. Solo così si può tentare di far uscire dalle secche la Sicilia.Oppure il rischio è una involuzione democratica.

    la colpa è anche dei siciliani è vero, che non si ribellano alla mafia, l’ignoranza, il clientelismo della mala politica, impersonata spesso da affaristi collusi con la mafia o ascari al soldo del potere romano, o non emarginano chi vuole affossarci con incendi , prepotenza, arroganza.

    Tenuti in ostaggio da una classe politichese pregna di ignoranza e malaffare eletta dal solito strato sociale di subcultura che in parte ci accompagna per lo storico dna di un popolo da sempre sottomesso con l’aggravante di una incultura galoppante e strutturale di recente generazione che ne accresce gli effetti- una minoranza di giovani volenterosi e coraggiosi schiacciata da un substrato spesso e maleodorante

    La colpa è di chi per 25 anni ha fatto il deputato a Roma bloccando gli impianti per lo smaltimento dei rifiuti, l’autorizzazione di nuovi aeroporti nelle province più disagiate, l’autorizzazione di almeno altri 5 Casinò (Trapani/Marsala, Palermo/Cefalù, Catania/Taormina, Siracusa/Gela e Agrigento/Sciacca), etc…E adesso vorrebbero riciclarsi tutti… Prima di votare i Candidati a Roma bisogna partire dall’analisi dei risultati economici ottenuti nei propri territori di origine. Si ritorni al voto proporzionale e non all’asta dei posti in lista…

    Come si fa a non condividere per intero ed in ogni virgola l’articolo. Siamo noi stessi che ci distruggiamo ogni giorno per poi lamentarci degli altri. Terra bellissima, benedetta da Dio ma maledetta dagli uomini.

    non potevi scrivere meglio

    Sorrido quando sento con fierezza dire che noi abbiamo cultura araba, normanna, spagnola, francese, tedesca, genovese, pisana e potrei continuare.

    Sorrido perché noi di tutte le culture “forse” siamo rimasti un pò arabi e niente di più.

    La Sicilia semplicemente interessava, aveva il “petrolio” (grano, zolfo, posizione strategica e tutto il resto che sappiamo).

    Ma il potere?

    Eccetto la breve parentesi federiciana, quando il Re si avvaleva di funzionari statali, la Sicilia è stata ed è (?) sempre in mano ai Baroni.

    Soggetti potenti, prevaricatori con cui ogni nuovo conquistatore doveva far i conti.

    Al nuovo straniero importava SOLO incassare gabelle e poi il vero potere ai Baroni.

    La storia si è ripetuta fino al dopoguerra, abbiamo lo Statuto.

    Quindi ?

    ‘Ncapu ù Re c’è à Vicerre e per i tempi moderni? Da 70 anni non diciamo altro che “vale più un assessore Siciliano che un Ministro della Repubblica”

    Io non dimentico neanche i paladini della legalità ed i giornalisti al seguito.

    forse se la smettessimo di venderci quotidianamente per un piatto di lenticchie, e avessimo un pò più di coraggio, se si rinunciasse al proprio interesse personale e avere una visione collettiva, e soprattutto se si evitasse di votare gente a cui non si dovrebbe affidare nulla in quanto geneticamente negate alla cultura della socialità e del bene comune, forse questo popolo potrebbe cominciare a rivedere la luce. Si chiama dignità la cosa che dobbiamo urgentemente recuperare, a costo di perdere qualcosa per strada.

    Diciamoci la verità: chi brucia i boschi in Sicilia? Chi si è mangiato i soldi della formazione che dovevano servire a far lavorare i giovani? Chi sono quelli che molto spesso non pagano le bollette dell’acqua o della luce? Chi impone il pizzo ai commercianti siciliani? Chi porta i Santi sotto i balconi dei mafiosi per omaggiare il boss del paese? Che sporca le acque del nostro mare, non facendo funzionare i depuratori? Chi ha eletto gli ultimi tre presidenti della Sicilia, di cui due a processo per mafia? Come mai tanti siciliani per curarsi se ne vanno in Lombardia?
    Dove li volete cercare i responsabili di tutte queste nefandezze?

    Quelli hanno un partito del nord, si sono fatti le leggi per il residuo fiscale, gli utili delle imprese con sede legale li, hanno le strade, si inventano i mega progetti per le tangenti (Mose, Tav, ecc). Lì tutti spingono nella direzione di andare avanti, politica e imprese. Qui noi abbiamo il più antico parlamento del mondo che serve solo per fare le tabelle H e la politica delle prebende. Fino a quando noi non avremo una classe politica e imprenditoriale degna non avremo dove andare. La Sicilia ha più popolazione di interi paesi (Danimarca, Slovacchia, ecc.) però è solo una colonia interna dell’italia (più o meno come l’Eritrea del secolo scorso), utile soltanto a consumare i prodotti nel nord e a votare il Napoleone di turno.

    Insomma… nascondere che la classe dirigente (giornali inclusi) è complice del saccheggio coloniale della Sicilia non è corretto.
    La colpa dei Siciliani? Sì, vero, di non votare mai per l’indipendenza e di votare sempre per questa sottospecie di servi.
    Tutto qua. Se invece di piangerci addosso alziamo la schiena scopriamo di non essere secondi a nessuno.

    Signore/i, scusatemi ma non capisco il “Noi” a chi è riferito (condanniamo per autoassolverci, o sualitu). Il problema di questa maledetta terra è nell’ignoranza dell’informazione, anzi, spesso anche nell’ascarismo e nel servilismo della medesima ai poteri dominanti. Avete mai fatto informazione sulle classi dirigenti asservite alle segreterie politiche nazionali che colonizzano socio/economicamente la sicilia? Avete mai detto che la criminalità organizzata è sempre stata il braccio armato dei poteri italioti che ci dominano? Avete mai detto che l’antimafia, con le sue infami leggi speciali,è peggio della mafia stessa? Vogliamo parlare delle rapine di Stato fatte alla Sicilia fino a non poter più mantenere nemmeno la sanità o parliamo del business dei Canadair e diamo sempre la colpa ai forestali? Certo, da noi tutto è mafia. Abbiamo la mafia delle estorsioni; quella delle vacche e finanche quella del coccobello nelle spiagge. Della mafia dell’antimafia che ha distrutto la Sicilia non se ne parla. D’altra parte, siccome il reato è personale, ce la prendiamo con Helg, la Saguto o Montante. Mica si può dire che è un sistema peggiore dell’associazione mafiosa. Infine, mi schifiavu dell’informazione siciliana e non dei siciliani che sono vittime della disinformazione

    … nulla da aggiungere.

    E se la Salvini prenderà il potere sarà la fine per noi meridionali. E purtroppo ancora i siciliani non lo capiscono. La lega e tutto il centrodestra farà gli interessi solo del nord dove serviranno le braccia dei giovani del sud per far aumentare i loro conti in banca. Voglio separare l’Italia e fare impoverire sempre il povero e bistrattato sud. A loro interessano solo grandi appalti, grandi opere pubbliche, mortificare la magistratura, condonare il più possibile. La lega è il peggior partito che l’Italia ha mai avuto. Ma quando lo capiremo noi terroni?

    Terra maledetta? Maledetto sarà lei che inneggia ai più grandi criminali del ‘900.

    Chisti siemu! Noi l’abbiamo voluto cercando sempre la via breve del privilegio al politicante di turno, non capendo che con la matita in mano avremmo avuto il grande onore e potere di decide del nostro destino, senza dare voti a chi avesse anche solo il minimo sospetto di non trasparenza, come dire poveri e superbi!

    da stampare e conservare . grande giornalista

    Sarà pure vero che è colpa nostra ma è ancora più certo che solo noi siciliani possiamo trovare il modo di uscire da questa crisi pluridecennale. Per farlo dobbiamo modificare il punto di vista con il quale guardiamo alla realtà siciliana e porci alcune domande preliminari.
    Siamo certi che l’appartenere alla Repubblica italiana sia vantaggioso per la Sicilia o invece sia diventato sempre più un vincolo che ne impedisce volutamente lo sviluppo?
    Ci chiediamo come mai il divario tra la Sicilia e le regioni del centro-nord Italia cresce da decenni indipendentemente da chi governa a Roma e a Palermo?
    Siamo certi che la Sicilia sia davvero una regione a statuto speciale e siamo di fronte ad una mistificazione visto che in pratica le norme essenziali dello Statuto, quelle finanziarie, non sono applicate e ci vengono sottratti annualmente 10 miliardi di euro di picciuli che spettano ai siciliani?
    Ci chiediamo come mai nelle altre regioni a statuto speciale esistano da sempre partiti locali che curano in maniera esclusiva gli interessi delle loro regioni mentre in Sicilia abbiamo partiti che sono succursali dirette da delegati delle segreterie nazionali?
    Se ci ponessimo queste domande forse arriveremmo alla conclusione che la via d’uscita sta nel passare dalla rassegnazione alla azione consapevole che punti ad far crescere ed affermare una forza politica che abbia come proprio orizzonte politico la Sicilia e basta, che sappia coinvolgere la grande massa di schifiati dalla politica che preferiscono astenersi dl voto, che abbia un progetto serio di emancipazione della Sicilia dallo stato di bisogno nel quale è stata gettata, che sappia far crescere una classe politica seria, onesta, competente e capace.
    Forse se ci guardiamo in giro questa possibilità ci sembrerà più concreta di quel che pensiamo. La Sicilia è ricca non solo di risorse ambientali, culturali etc etc, ma anche di risorse umane e politiche che però oggi sono imbrigliate in un sistema che non consente loro di esprimersi. Liberiamo quest risorse, diamo spazio a chi intende lavorare in questa direzione per far si che la Sicilia siamo abitata e governata da siciliani liberi.

    purtroppo le chiavi economiche di questa regiione è in mano ad un manipolo di uomini influenti e ti danno quella corda tanto da farti sembrare libero, tanto da farti sentire legato, purtroppo il tempo delle rivoluzioni è finito non ultima i ricchi si sono venduti al nuovo conquistatore ed il popolo non ne ha guadagnato nulla anzi, anzi, forse da Borbonici non ci saremmo ridotti cosi’, ho detto forse è facile chiamare brigantaggio i resti di un esercito sconfitto, è dacile uccidere un popolo perchè si ribella dopo tanto tempo al suo aguzzino credendo che sia ora di farla finita è facile reprimere la sommossa, e adesso dobbiamo sopportare anche l’onta di avere vie e piazze in onore di questi “eroi” qualcuno in un rigurgito di verità storica ha cercato di rimuovere una o piu’ targhe, io non lo farei, ne aggiungerei un altra a significare a a ricordare a tutti cosa sono stare quelle persone, rimuovere significa dimenticare, invece non bisogna farlo. Purtroppo il seme piu’ valente e combattivo dei siciliani o è emigrato oppure è stato ucciso, qui sono rimasti compreso me solo i deboli.

    Concordo eclusivamente con l’ultima frase dell’articolo laddove si colpevolizzano i siciliani per il fatto che la nostra terra sia ridotta in questo pietoso stato.
    Per il resto, triti luoghi comuni e sterili piagnistei!

    Sono d’accordo aggiungo che la nostra autonomia è stata una disgrazia, è stata l’autonomia di Roma. Indro Montanelli definiva i nostri politici ascari: vuoi essere eletto, ritarda a recepire questa legge o trasformala; vuoi essere rieletto accontentati di questi soldi o non chiederne affatto ecc. E i nostri politici, tutti, che sono venduti e prezzolati per vivere loro hanno distrutto e desertificato questa meravigliosa isola. Naturalmente questo perché noi siamo tutti ignoranti e sopportiamo tutto, dei veri somari!

    la terra non è maledetta, siamo stati noi i maledetti che per convenienza abbiamo dato il voto all’amico o all’amico dell’amico, sperando che ci potesse dare qualche piccola paghetta (Forestali, PIP, Formazione, Parteipate……..)tutto questo ha causato il fallimento della nostra terra e dobbiamo rassegnarci che il conto lo pagheranno i nostri figli. chi è causa del suo male pianga se stesso. MI RACCOMANDO ALLE PROSSIME ELEZIONI VOTIAMO TUTTI I PARASSITI CHE GIà HANNO GOVERNATO. RICORDATEVI DEL 61/0 PER I SICILIANI PICCOLE MARCHETTE

    Siamo un popolo decisamente ignorante e stupido che abitiamo una terra meravigliosa ” perle ai porci”

    Ancora, i Siciliani non hanno capito, purtroppo. La Sicilia é isolata dai mercati del mondo, i vari governi non hanno avuto, e non hanno, una profonda conoscenza del commercio internazionale, che é una scienza molto complessa, quindi, non hanno stimolatato la internazionalizzazione dell’economia siciliana. Sono Siciliano e vivo ed opero a Montreal, Canada, sono considerato a livello mondiale un esperto in commercio internazionale. Da anni predico la internazionalizzazione dell’economia siciliana ai vari governi siciliani, incluso il governo attuale. Non ascoltano e non mi rispondono, anche se mi son messo a disposizione, gratuitamente da Montreal,ad offrire la mia consulenza.

    I paesi piu’ ricchi del mondo sono quelli a vasta economia internazionalizzata, come il Canada, la Corea del Sud, la Germania e, naturalmente, gli Stati Uniti, il Giappone, la Cina, ed altri paesi. Ci sono tecniche che si chiamano “International Marketing – International Banking – International Promotion – International Administration” che i nostri governanti non conoscono e, mi risulta, dopo anni di tentativi presso i nostri governi di Sicilia, che non ci sono persone competenti in commercio internazionale in Sicilia. Quindi, bisogna addestrarne parecchi. I corsi di International Business esistono, come presso la Concordia University di Montreal, che io conosco, l’ Assessorato alla Formazione dovrebbe occuparsene.

    Qualche anno fa sono stato a contatto col direttore dell’Ufficio per la internazionalizzazione della economia, della Regione Siciliana, persona gentilissima ma non menziono il nome. La sua attività si riduceva a riservare posti in albergo ai turisti stranieri, e non parlava l’inglese, lingua indispensabile nel commercio internazionale!

    I lettori dell’ Ottimo Live Sicilia possono farmi domande su come si internazionalizza un’economia ed io rispondero’, come consulente ma “Free of Charge”!

    La Sicilia ha tutti gli ingredienti, se internazionalizza la propria economia, per diventare una Regione prospera e senza disoccupazione. Lo affermo con i miei piu’ di venti anni di esperienza pratica e, limitatmente, anche accademica in commercio internazionale, e questo lo affermo con molta umiltà perché apprendo tutti i giorni.

    I signori governanti di Sicilia sono probabilmente al mare in agosto, quindi non leggerano questo mio umile commento, di Siciliano che ama la propria Terra. Allora il Principe di Lampedusa, ancora una volta, confermera’ che nulla cambia in Sicilia.

    Formula: a) Aumento esportazioni = aumento produzione = aumento posti di lavoro produttivi, creatori di ricchezza per tutti.
    b) snellimento della amministrazione della Regione, rendendola efficiente per
    investimenti dall’Italia e dall’estero, diretti ed indiretti, con efficaci e rapide procedure.

    GOOD LUCK!

    gaspare Casapound non incita all’odio razziale e se proprio vuole saperlo fa beneficenza internazionale in Africa in Asia e in Kosovo,e inoltre i militanti di Casapound hanno considerato un errore e un orrore le leggi razziali e riconoscono tutti gli errori del Fascismo quindi le consiglio per la vita di informarsi prima di parlare

    Potrebbe spendersi per la piena applicazione dello Statuto, anziché spargere veleni. Lo sappiamo come statto le cose. Sappiamo anche che fino a quando i deputati che siedono a Palazzo Reale, dipenderanno da partiti non siciliani, con un piatto di lenticchie li accontenteranno!

    Sono un siciliano che per colpa di non so chi sono dovuto scappare, perché non c’è modo di trovare lavoro e ne soffro tantissimo ancora oggi vorrei tantissimo tornare ma non c’è veramente niente palermo ti amo

    Aggiungerei che non c’e’ abbastanza spirito di appartenenza.Ho avuto modo di vedere in pubblici uffici,in pronto soccorso,e tante altre occasioni dove l’appello di uno o due idealisti ma concreti non viene mai raccolto se non da un numero irrisorio di persone.Per fare qualche esempio in un ufficio postale di una media citta’ siciliana dove dopo anni hanno messo l’elimina code per la tenacia di siciliani che sono stati al nord dove non sono cosi’ pecoroni.Altro esempio in un pronto soccorso dove qualcuno aveva pre l’iniziativa di fare chiamare il direttore sanitario visto che c’era un solo medico.Quel qualcuno e’ stato ignorato dai piu’ e i piu’ reattivi hanno detto “qui ci arrestano tutti” la paura di esigere i propri diritti.L’unica speranza negli emigranti di ritorno per le ferie ecc….

    Non Casapoound ci salverà solo la Lega questa è la vera novità, un movimento nato per il nord salverà invece per la prima volta nella storia noi siciliani. Grazie Matteo.

    Tutta colpa di una classe Politica Regionale Indecente….

    PoliMafia una porola unica, senza quelli che non votano , non c’è ne libereremo mai

    Sergio,Salvini dal punto di vista economico è di destra liberale,dia retta a me per favore,mi creda voti Casapound che loro a differenza della Lega fanno la Giustizia Sociale e infatti fanno di tasca loro la spesa ai cittadini italiani poveri e poi inoltre vogliono fare il mutuo sociale per fare in modo che le persone che guadagnano poco si possano comprare una casa

    Grazie ai nostri politici siciliani ma la colpa e nostra che li abbiamo votato vedo che qualcosa sta cambiando forza ai nostri ragazzi lottiamo per la nostra terra bellissima

    Puglisi vorrebbe fare prosa ma non gli riesce.
    C’è da leggere solo il titolo.

    Mi rivolgo a tutta la classe politica siciliana, dall’estrema destra all’estrema sinistra, passando per il centro.
    Potrei dirvi che vi siete messi d’impegno per far fallire la Sicilia e le sue provincie, non lo dico, perché siete veramente degli incapaci, inutili e arroganti, gente che non ha mai lavorato e non è mai stata in mezzo alla gente, disconoscendone le loro esigenze e bisogni.
    Siete stati capaci di distruggere una regione ricca di storia e unica al mondo per opere d’arte, clima meraviglioso, 700 km di coste balneabili e abitanti la cui inventiva e maestranza, non ha uguali al mondo.
    La Sicilia senza di Voi sarebbe stata migliore, perché Voi l’avete solo depredata, non governata.
    Non potete negarlo, parlano i fatti, i siciliani per curarsi devono andare in altri posti, le infrastrutture sono inesistenti, i trasporti sono da terzo mondo, le opere d’arte abbandonate, l’agricoltura nostro fiore all’occhiello, l’avete distrutta con le vostre politiche del mangi tu che mangio anch’io.
    La Sicilia amministrata in altro modo, potrebbe vivere alla grande di solo turismo, i turisti quando vengono portano valuta Pregiata, basterebbe fargli trovare tutto ben amministrato e le infrastrutture per spostarsi da una provincia all’altra, i nostri giovani non sarebbero più costretti ad emigrare.
    Ecco onorevoli, deputati, assessori, sindaci, consiglieri, ecc. ecc. cosi avete ridotto la più bella regione al mondo, sappiate trarre le giuste conseguenze, e in un ultimo barlume di dignità, emigrate Voi e non fatevi più vedere.

    Simpatizzante CasaPound se è vero che avete ammesso i gravissimi crimini di Mussolini e Hitler, allora sconfessateli pubblicamente invece di adorarli. I negazionisti è stato ormai dimostrato che dicono solo fesserie come i terrapiattisti

    basta con le cordate affaristico-politiche che organizzano la scalata al potere regionale per fare man bassa delle risorse pubbliche.anche Fava ha notato che non è possibile continuare con l’assalto alla diligenza

    ma di quali aeroporti parli, non parlare di fare ancora marchette.
    in sicilia ci sono 5 aeroporti (Trapani, Palermo, Catania, Comiso, Lampedusa e Pantelleria.) ne vogliamo fare altri??????
    invece di continuare a chiedere marchette perchè non si pretendono le strade, le autostrade il trasporto intermodale. questo è chiedere sviluppo non l’aeroporto sotto casa.

    potremmo prendere esempio dall’Ucraina che non pagava alla Russia il metano prelevato dal gasdotto che passa sul territorio ucraino?

    Chi li vota questi politici? Noi! Teniamoceli sperando in un posto alla forestale! La situazione è molto più complessa di coma la descrive Puglisi, ma non se ne parla. Però abbiamo mogavero che fa comizi e Biagio Conte che viaggia. Mogavero lo capisco, si è interrotto il bengodi delle cooperative e Onlus che ospitavano, a pagamento, i migranti, Biagio Conte di meno.

    complimenti. condivido, vivo al nord.

    Parliamo di oggi, le analisi su come siamo arrivati a questa situazione riserviamole a momenti più tranquilli. Quello che ha fatto il nord è semplice, ci ha dichiarato guerra, non è una guerra fatta con le armi ma con i documenti, la propaganda, la falsificazione dei numeri, gli obiettivi sono sempre quelli di quasi tutte le guerre, cioè rubare soldi agli altri, solo che loro non si sporcheranno le mani. Guardiamo a quello che fa il nord, sono tutti letteralmente addestrati a ripetere tutti le stesse cose “mafiosi”, “mantenuti”, parassiti”, volete il reddito di cittadinanza” “vi manteniamo noi” “paghiamo le tasse per voi” e tanto altro, tutto completamente falso ma sono talmente convinti che sembrano robot. Questo è il risultato di decenni di lavaggio del cervello portato avanti da spazzatura informazione condito da un razzismo conclamato del nord che noi abbiamo sempre sottovalutato “si scherza, normale goliardia” non abbiamo compreso che tutto questo era la fonte per legittimarsi a rubare l’impossibile, già oggi ed è così da decenni in rapporto alla popolazione il nord ha 60 miliardi annui in più di sola dotazione ordinaria e non parliamo degli investimenti. Chi la vincerà questa guerra? Sicuramente non chi sarà più cattivo e neanche chi metterà in moto la macchina di propaganda più grande ma chi difenderà i propri diritti. Per difendere i diritti però è necessaria la conoscenza dell’argomento, “Libero” ogni giorno dell’anno spara cannonate razziste contro il meridione, ora “Live Sicilia” scrivere un paio di articoli (mi sembra il secondo) contro l’autonomia differenziata mi sembra un po’ poco. Voi avete il dovere di fare capire scrivendo e riscrivendo (come avete fatto tante altre volte per altri argomenti molto meno importanti) che cosa vogliono fare le regioni del nord per cancellare il sud definitivamente.

    il Mose non funziona ed è costato milioni è milioni di euro, la TAV, non si farà Mai. in italia crollano ponti, le strade sono messe male, il resto funziona BENISSIMO. se si lavora in 2 si sopravvive, il costo della vita è elevatissimo, d’inverno x riscaldarsi da ottobre a maggio, ci vogliono 1800 euro

    grandeeeeeeeeeeeeeeeeee

    Ho letto le, facili, ovvietà dell’articolo. Nessuno siciliano, mediamente onesto, potrebbe essere in disaccordo. Aspetto sempre di misurare il valore del “giornalista” su articoli di cronaca investigativa. In Sicilia rarissimi da trovare. E’ più facile scrivere dell’ovvio e risaputo.
    Cordialmente

    Caro Giovanni, sono pienamente d’accordo con te e se ti candidassi alla Regione ti voterei come Presidente anche se temo che la burocrazia e gli interessi che girano nella politica ti stritolerebbero tutte le buone intenzioni.
    Purtroppo il vero problema della Sicilia e dei siciliani è culturale. Persone valide come te sono dovute emigrare per realizzarsi ad alti livelli e lo dico da padre che sente i suoi ragazzi fare già questi progetti.
    Occorre investire in cultura, creare nuove generazioni responsabili per attirare l’immigrazione di alto livello e valorizzare le nostre ricchezze uniche al mondo.
    Occorrerebbero anche regole con tolleranza zero per abituarci ad una civile convivenza. Una volta fatta l’abitudine, viene facile e spontaneo tramandarla.

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