PALERMO – Cade l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga e alcuni reati sono andati prescritti. Il risultato è che in appello le pene vengono drasticamente ridotte.
Del tutto scagionato Nunzio Badalamenti (condannato a 13 anni in primo grado). Il padre, Vito Badalamenti, è stato condannato a 4 anni e mezzo (contro i 20 del primo grado). Rosario Salvia, che aveva avuto 15 anni, scende a 5 anni e sei mesi.
Prescritte le posizioni dei bergamaschi Luca Rosa e Gerardo Rosa, e del partinicese Salvatore Primavera.
Accolte le tesi difensive degli avvocati Rocco Chinnici, Bartolomeo Parrino, Massimiliano Russo ed Enrico Tignini.
Secondo l’accusa hashish e marijuna coltivate a Partinico venivano piazzate in altre regioni di Italia.