CATANIA – Roberto Vacante è considerato la “mente imprenditoriale” della famiglia Santapaola- Ercolano. I pentiti lo hanno sempre descritto come il riciclatore del denaro di Cosa nostra. Le indagini (patrimoniali) del pool composto da poliziotti della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile hanno dimostrato che il marito di Irene Santapaola (nipote di Nitto Santapaola) aveva creato un impero imprenditoriale grazie ai soldi sporchi della mafia. La polizia ha eseguito un decreto di sequestro emesso dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione su proposta del Questore Cardona nei confronti proprio di Roberto Vacante, 53 anni.
LE INDAGINI – Molti dei beni sequestrati e delle aziende finite nella misura di previsione sono gli stessi già colpiti da un sequestro penale scaturito dalla maxi inchiesta Bulldog coordinata dal pm Rocco Liguori e condotta dalla Squadra Mobile guidata dal dirigente Antonio Salvago. Vacante in quel blitz fu arrestato. Ma le indagini hanno permesso di scoprire altre imprese che secondo le ricostruzioni della polizia sarebbero intestati a dei prestanome. Sono stati individuate diverse persone nell’orbita di Vacante e dei Santapaola che hanno intestati beni immobili e mobili, società ed aziende, frutto di investimenti e complesse operazioni finanziarie “di dubbia liceità” – precisano gli investigatori. Dagli accertamenti, intanto, è stata acclarata una evidente sproporzione tra i redditi dichiarati e i beni acquisiti nel tempo da Vacante. Per la polizia Vacante già dal 2012 avrebbe predisposto la rete di imprese illecite.
LE INTERCETTAZIONI – Alle indagini sono state utili anche le attività tecniche che hanno permesso di capire il sistema di scatole cinesi creato da Vacante. Il contenuto di una delle conversazioni captate dalla polizia è stato definito dal Questore Cardona “incredibile”. Ad un certo punto uno degli indagati chiedeva spiegazioni circa l’aspetto fisico del prestanome di una determinata attività. La delucidazione riguardava l’ipotesi di un intervento della Questura. In quel caso avrebbe dovuto essere preparato su chi fosse l’intestatario (anche se fittizio). Ad un certo punto avrebbe chiesto lumi: “è brutto, bello, è alto, magro…” – spiega Ferdinando Buceti della Direzione Anticrimine. Insomma erano così tanti i prestanome, che nemmeno loro sapevano bene a chi fosse precisamente intestata formalmente l’attività. Un segnale della “tracotanza e arroganza” dei soggetti coinvolti.
I BENI SEQUESTRATI – Parcheggi, ristoranti, lidi, società edilizie e immobili. Il tutto per un ammontare di 15 mila euro. E’ finito sotto il controllo dello Stato anche uno dei parcheggi della zona aeroportuale di Fontanarossa.
Ecco l’elenco completo:
Immobili siti in Catania via P. Mascagni, di proprietà della società “Torrisi Costruzioni Srl”; Immobile sito in questa via P. Mascagni, piano cantinato, in uso all’autorimessa “Car Service”, sempre di proprietà della società “Torrisi Costruzioni Srl”;
Terreno sito in Catania, contrada Pulcheria di proprietà della “The Bulldog Camp Società Cooperativa” (già sottoposto a sequestro penale).
Beni strumentali all’esercizio di attività di centro benessere;
Società “Parking Car srl”, attività di gestione di parcheggi pubblici e privati (già sottoposta a sequestro penale).
Società “Satin Blu Srl”, attività esercitata gestione lidi balneari (già sottoposta a sequestro penale).
Società “The Bulldog Camp Cooperativa”, attività turistico alberghiera di impianti sportivi ed altro (già sottoposta a sequestro penale);
Società “La Rena Rent Car Srl”, attività di gestione di un centro servizi per auto, ed in particolare la prestazione di servizi di parcheggio e custodia di autoveicoli a ruote di qualunque genere ed autolavaggio, con annessa unità locale denominata “L’Oste di Tremestieri”, avente come attività “Ristorazione con somministrazione”, con sede in Tremestieri Etneo (CT) – via Roma 10/12.
Società “Torrisi Costruzioni Srl”, attività di industria delle costruzioni edilizie, residenziali, non residenziali e di opere pubbliche.
Impresa individuale “Giarrusso Catering di Giarrusso Nunzio”, attività esercitata gastronomia e tavola calda (già sottoposta a sequestro penale).
Impresa individuale “Car Service di Di Bella Maria Graziella” sita in Via P. Mascagni, attività di gestione di parcheggi e autorimesse;
Impresa individuale “Santonocito Maria”, attività di gestione parcheggi, autorimessa e lavaggio auto, zona Picanello.