CASTELLAMMARE DEL GOLFO (TRAPANI) – Un 45enne di Castellammare del Golfo, pregiudicato, è stato fermato dai carabinieri su ordine dei sostituti procuratori di Trapani, Andrea Tarondo e Sara Morri, per il reato di violenza sessuale aggravata, che sarebbe stato commesso tra i mesi di febbraio e luglio 2015 nei confronti della propria figlia minorenne. Le indagini, svolte dai carabinieri guidati dal maresciallo Luigi Gargaro, hanno fatto emergere uno spaccato sociale caratterizzato da degrado e soprusi, una storia tremenda difficile anche da raccontare.
La povera ragazzina per mesi sarebbe stata costretta a subire le violenze del padre padrone, che in molteplici occasioni l’avrebbe costretta ad avere dei rapporti sessuali con lui. Sola e abbandonata al suo destino, non trovando nemmeno il supporto dei familiari che non hanno voluto crederle. Soltanto due componenti della famiglia le hanno prestato ascolto e nel mese di agosto hanno deciso di accompagnarla dai carabinieri per denunciare il tutto. La giovane, ascoltata con l’assistenza di una psicologa, ha ricostruito l’intera vicenda di abusi e soprusi subiti dal padre, poi sono scattate le indagini da parte dei carabinieri coordinati dal capitano Savino Capodivento, comandante della Compagnia di Alcamo, che in pochissimi giorni hanno consentito di trovare riscontri alle dichiarazioni rese dalla minorenne.
L’uomo sentendosi ormai stretto alle corde aveva anche pianificato una fuga a Catania, ma l’intervento dei carabinieri ha impedito il tutto. I militari si sono appostati sotto alla sua abitazione, bloccandolo immediatamente fuori dall portone di casa. L’uomo è stato poi condotto presso il carcere San Giuliano di Trapani.
