E Battiato rispose con le canzoni | (se siete bravi, indovinatele voi) - Live Sicilia

E Battiato rispose con le canzoni | (se siete bravi, indovinatele voi)

Un nostro lettore ha postato tra i commenti una geniale INTERVISTA IMMAGINARIA con Franco Battiato. Non abbiamo esitato a pubblicarla, ma i complimenti vanno tutti a Luisa Cassarà, che la ha scritta per Balarm.it. Per voi, amanti di Battiato, ecco la sfida: sapreste riconoscere le canzoni, senza guardare wikipedia?

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3 min di lettura

PALERMO L’elezione di Rosario Crocetta rappresenta per molti un punto di rottura: pensa si possa parlare di una forma di evoluzione nella società siciliana?
“L’evoluzione sociale non serve al popolo, se non è preceduta da un’evoluzione di pensiero”.

Cosa l’ha spinta ad accettare l’incarico?
“Che voglia di cambiare che c’è in me! Si sente il bisogno di una propria evoluzione, sganciata dalle regole comuni, da questa falsa personalità”.

Questo è un incarico significativo, come si prepara ad affrontarlo?
“Sono pronto ad ogni evenienza, ad ogni nuova partenza: un viaggiatore che non sa dove sta andando”.

Lei è un grande cantautore, come vive l’incontro tra la carriera da artista e quella da assessore?
“Vivo vite parallele, ciascuna con un centro, con un’avventura e qualcuno che mi scalda il cuore. Ciascuna mi assicura, addormentato o stanco, braccia che mi stringono”.

Turismo e grandi eventi: cosa deve aspettarsi la Sicilia?
“Arriveranno da tutte le parti, dalle città e dalle campagne. Dal Sud, dal Nord, da Ponente, da Levante”.

Qualche rimpianto, personale o professionale?
“Vivere non è difficile, potendo poi rinascere. Cambierei molte cose: un po’ di leggerezza e di stupidità.

Cosa farebbe, qualora la carriera da assessore non dovesse andare come sperato?
“Me ne andrò dalle città, nell’attesa del risveglio”,

Parliamo della situazione del Paese: dove sta andando l’Italia?
“Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere di gente infame che non sa cos’è il pudore. Si credono potenti e gli va bene quello che fanno e tutto gli appartiene”.

Niente di cui andare fieri, insomma…
“Uno dice: ‘Che male c’è a organizzare feste private con delle belle ragazze per allietare primari e servitori dello stato?” Non ci siamo capiti: e perché mai dovremmo pagare anche gli extra a dei rincoglioniti? Che cosa possono le leggi dove regna soltanto il denaro? La giustizia non è altro che una pubblica merce. Di cosa vivrebbero ciarlatani e truffatori se non avessero moneta sonante da gettare come ami fra la gente?'”.

Partiti e alleanze: come funzionano i giochi di palazzo?
“Ti muovi sulla destra poi sulla sinistra, resti immobile sul centro, provi a fare un giro su te stesso. Fingi di riandare avanti con un salto, poi a sinistra con la finta che stai andando a destra”.

Crisi della società, crisi dei valori. Come si vive, oggi?
“Nel bene, nel male, è una questione sociale: coatti nella convivenza affrontiamo il progresso coi nostri problemi di sesso”.

É comunque un periodo difficile…
“Viviamo in un mondo orribile, siamo in cerca di un’esistenza”.

Non possiamo non parlare di musica. Lei è sempre stato all’avanguardia: come guarda agli artisti del terzo millennio?
“Com’è difficile restare calmi e indifferenti, mentre tutti intorno fanno rumore!”.

Si spieghi un po’ meglio…
“In quest’epoca di bassa fedeltà e altissimo volume il rumore allucinante delle radio non ci molla mai; e quanti cantanti, musicisti arrabbiati che farebbero meglio a smettere di fumare! Brutta produzione, altissimo consumo, la musica è stanca, non ce la fa più. E quante cantanti di bella presenza che starebbero meglio a fare compagnia!”.

Chiudiamo con qualcosa di bello: esiste un principio che la guida?
“Cosa avrei visto del mondo, senza questa luce che illumina i miei pensieri neri?”.


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