CATANIA – Neppure i domiciliari sarebbero riusciti a tenerlo lontano dalle attività illegali. Un giovane, 27 anni, di San Giovanni Galermo con braccialetto elettronico avrebbe continuato a spacciare droga in casa, ma la Polizia giunta nella sua abitazione per un controllo lo intuisce e scopre tutto. Nella mattinata di ieri, personale dell’UPGSP (Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico) ha infatti arrestato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, il pregiudicato catanese Giovanni Cavallaro (classe 1990), già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Come emerso da un’attività info investigativa, il giovane deteneva illecitamente nella propria abitazione, sita nel quartiere di San Giovanni Galermo, un ingente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Il personale delle volanti si reca come di consueto nell’abitazione al fine di eseguire una perquisizione domiciliare; sul posto, gli operatori provano a contattare Cavallaro, il quale, alla vista dei poliziotti, inizia a manifestare un forte stato di agitazione. Gli agenti, insospettiti, chiedono al ragazzo se nell’abitazione fosse presente della droga. Quest’ultimo, senza provare a desistere, consegna spontaneamente agli agenti una busta, prelevandola da un vaso di terracotta posto sul mobile della cucina e contenente sostanza erbacea del tipo marijuana del peso lordo di 12 gr.
In seguito, il personale della volante effettua una perquisizione dell’abitazione con l’ausilio dell’unità cinofila riscontrando un esito positivo. Grazie al fiuto di uno dei cani, si scopre, infatti, che veniva occultata all’interno di uno stereo da camera posto sopra un mobile del corridoio un’ulteriore busta in cellophane di colore trasparente contenente sostanza erbacea del tipo marijuana del peso lordo di 75 gr., materiale per il confezionamento e una bilancia di precisione. Nello stesso mobile del corridoio venivano, altresì, rinvenuti la somma di euro 127,00 e nr. 4 fogli di carta riportanti presumibilmente la contabilità della vendita della sostanza stupefacente. Cavallaro, dunque, è stato così arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Il P.M. di turno ha disposto che l’arrestato venisse associato nei locali di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo, che si terrà domani al Tribunale di piazza Vega, aula 3°, ore 9, dinanzi al giudice Fascetto.
