PALERMO – Francesco Arezzo, marchese di Celano, si è spento ieri all’età di ottantuno anni. Appartenente ad una delle più antiche e nobili famiglie della Sicilia, per tutta la vita aveva coltivato la passione per le auto, abbandonando il volante solo quando l’equilibrio e la vista erano ormai offuscati. Il marchese, noto alla cronaca, per aver partecipato alla Targa Florio del 1956 e alla Montecarlo del 1954, non dimenticava mai di raccontare a nipoti e pronipoti la sua passione per il mondo del rally. Arezzo era anche stato presidente del Circolo Unione del capoluogo siciliano dal 2004 al 2011.
Per gran parte della sua vita, Arezzo, aveva popolato le sale del suo palazzo cinquecentesco riunendo amici e conoscenti. L’edificio, realizzato intorno al 1897 dall’architetto Francesco Paolo Palazzotto è stato uno fra i primi palazzi della via Roma. Recentemente, invece, Arezzo si era trasferito in una nuova dimora in via Villafranca.
Grande importanza storico culturale quella rivestita dalla famiglia Arezzo nel corso dei secoli. Un antenato del marchese di Celano, infatti, era molto stimato da Alfonso il Magnanimo tanto da essere nominato Gran Protonaro del Regno. Un’altro discendente, inoltre, aveva ricoperto la carica di governatore di Ragusa. I funerali di Francesco Arezzo sono previsti, questa mattina, alle 11.30 presso la parrocchia di Santo Espedito di via Nicolò Garzilli.
