PALERMO – Resta al momento un giallo la morte del piccolo Francesco Leonida Gallo. Aveva poco più di tre anni e ieri sono stati inutili i tentativi di rianimarlo non lontano dalla casa rurale dove viveva con i genitori a Petralia Soprana, in provincia di Palermo.
I vigili del fuoco hanno trovato tracce di gas. La perdita da una bombola, però, non è ritenuta “rilevante”. Non sarebbe, dunque, la causa del decesso. A meno che non abbia aggravato lo stato di salute già precario del bimbo.
Nei giorni scorsi sarebbe stato curato per una brutta influenza. È stata la madre ad accorgersi che il bimbo mentre era a letto non respirava più e ha chiesto aiuto. Il piccolo è deceduto in ambulanza mentre i sanitari tentavano di rianimarlo in contrada San Giovanni Sgadari.
Il procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio ha disposto il sequestro della casa rurale e l’autopsia sul corpicino. Nella prima ispezione cadaverica non sono stati riscontrati segni di violenza o situazioni che facciano ipotizzare cause diverse dalla morte per un malore improvviso.