PALERMO- Per tutti era il ‘comandante’, anche per la sua altezza e corpulenza, ma quel corpo da ‘gigante buono’ l’ha tradito. E’ morto oggi a Roma per un infarto Giuseppe Agati, 54 anni, commissario capo della Polizia penitenziaria. ‘Pippo’, come era chiamato dai colleghi, aveva lavorato per anni come comandante delle guardie carcerarie all’Ucciardone di Palermo, città dove era nato. Poi dopo le stragi di Falcone e Bosellino l’aria per lui si era fatta grave. Avevano ricevuto minacce sia lui che la sua famiglia e per questo, dopo aver subito la scorta era ‘emigrato’. A Roma era stato per 5 anni comandante a Regina Coeli per poi approdare al Dap. Dal 2008 si occupava della comunicazione istituzionale della polizia penitenziaria e supervisionava le fiction che riguardavano il Corpo. Un’istituzione a cui sentiva di appartenere fin da piccolo, il padre infatti era anche lui agente di custodia. Grande il cordoglio dei colleghi che parlano della “perdita di una grande persona”.
Il capo del DAP Santi Consolo ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa del commissario Agati. “Un funzionario apprezzato per la sua professionalità, per il senso del dovere e la lealtà che hanno contraddistinto la sua carriera nel Corpo di polizia penitenziaria” ha detto Consolo. (ANSA)
che infinita tristezza Pippo , non ti ho più visto da 45 anni , abbiamo la stessa eta’ e i nostri genitori svolgevano la stessa attività nello stesso luogo nello stesso periodo che Dio Ti accolga in Paradiso e la Madonna ti avvolga con il suo mantello misericordioso Ti abbraccio da fratello R.I.P. , Condoglianze alla Famiglia
non si capisce perche’ le brave persone vanno(forse) a miglior vita giovani………….invece “altri”………………campano 100 anni mah….R.I.P.
Ciao Pippo, ricordo ancora le lunghe chiacchierate istituzionali, gli incontri amichevoli a roma in quel dei fori imperiali durante le varie edizioni della festa della repubblica. Grande uomo, ottimo comandante. Riposa in pace.