E' morto Marcello Fiorito | Ha lottato fino all'ultimo - Live Sicilia

E’ morto Marcello Fiorito | Ha lottato fino all’ultimo

Marcello Fiorito, vice capo area di Banca Nuova nella provincia di Palermo, si è spento, ucciso da un male degenerativo. In tanti lo ricordano con affetto. Lo ricorda anche Livesicilia che si unisce al dolore della famiglia e degli amici.

PALERMO– Marcello Fiorito, vice capo area di Banca Nuova nella provincia di Palermo, si è spento pochi giorni dopo il compimento dei suoi cinquantadue anni. Un male incurabile se l’è portato via la notte tra venerdì e sabato scorso. Da appena otto mesi era malato di Sla, una patologia rara e fortemente degenerativa che ha prosciugato la linfa di Marcello. Nonostante il dolore e le pesanti problematiche con cui era costretto a fare i conti giorno dopo giorno, Marcello Fiorito non si è arreso e ha affrontato il dramma delle difficoltà motorie e respiratorie.

Il lavoro riempiva la sua vita e per questo Marcello dopo essere venuto a conoscenza, il 21 maggio scorso, della gravità del male da cui era affetto, ha continuato a svolgere le proprie mansioni di responsabilità all’interno delle diverse filiali di Banca Nuova. Sono proprio le persone che condividevano con lui intere giornate lavorative a ricordare con affetto l’immenso patrimonio umano costruito negli anni e lasciato in eredità da colui che nel tempo era diventato un maestro oltre che un amico. Un patrimonio fatto di ampi sorrisi, parole incisive, gesti affettuosi e sguardi. “Era un grande professionista ma soprattutto una grande persona. Un uomo puro, pulito, generoso – lo ricorda affettuosamente Fabiana Nasta, capo area della Palermo provincia di Banca Nuova –. L’obiettivo principale della sua vita è stato sempre quello di svolgere il proprio lavoro con grande professionalità, non si risparmiava mai per nessuno e aveva sempre una parola d’affetto o un gesto di tenerezza verso chi si trovava in difficoltà”.

Gli occhi si velano di una tristezza che dallo sguardo arriva dritta al cuore. “Voleva sentirsi vivo ed essere pienamente partecipe della sua vita. Erano le persone a riempire le sue giornate e Marcello ricambiava la semplice presenza di chi gli stava a fianco con degli insegnamenti umani di grande incisività che continueranno a vivere per sempre nel ricordo di chi ha avuto il grande onore di conoscerlo e aver passato anche solo un’ora insieme a lui”, prosegue la capo area della Palermo provincia di Banca Nuova.

Ma Marcello Fiorito viveva soprattutto per la sua famiglia. Per la moglie Adriana che gli è stata accanto fino all’ultimo respiro e per il figlio diciannovenne che per Marcello era un vanto ed un grande orgoglio. “Credo che sia uno dei pochi uomini rimasti fedeli per tutta la vita alla moglie – rivela la dottoressa Fabiana Nasta – non ho mai visto rivolgere un solo sguardo verso un’altra donna come quelli che rivolgeva ad Adriana, questa donna per la quale impazziva e che guardava con immensa tenerezza quasi contemplativa”.

Un’occhiata alla finestra, un’altra al muro, le lacrime sono trattenute a stento. “Al funerale, appena poche ore fa, erano presenti colleghi di ogni filiale. Da quella di Partinico a quella di Termini a quella di Capaci. C’erano anche colleghi del Banco di Sicilia con cui non lavoriamo da ben dodici anni, tutti insieme per dare testimonianza della nobiltà della persona – afferma Fabiana Nasta velando l’emozione evidente sul suo volto –. Ancora non riusciamo ad accettarlo, la perdita è avvenuta in maniera troppo rapida e aggressiva, fino a venerdì mattina era qui tra noi e invece di commiserarsi amava ascoltare gli altri per i quali era diventato un punto di riferimento, un pilastro”.

 

 

 

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