E se Shakespeare fosse siciliano? | Il Bardo raccontato da Salvo Piparo - Live Sicilia

E se Shakespeare fosse siciliano? | Il Bardo raccontato da Salvo Piparo

Il cast.

A Segesta il cunto di Piparo "Shakespeare in Brexit". Al debutto come attrice Alessandra Salerno.

DIONISIACHE 2017
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“Uno spettacolo ricco, che unisce cultura e divertimento. Noi della compagnia, un pò giullari, un pò personaggi prestati, tra racconti e musiche raccontiamo la storia dello Shakespeare siciliano”. A parlare è Alessandra Salerno, cantante siciliana lanciata da The Voice, che per la prima volta indossa i panni dell’attrice e debutta come Ofelia nello spettacolo “Shakespeare in Brexit” di Salvo Piparo, con la regia di Antonio Raffaele Addamo. “Presentiamo al pubblico una giullarata – dice Salvo Piparo – in una trama che si snoda tra realtà e finzione e si muove tra le più conosciute e importanti opere di William Shakespeare, momenti che hanno segnato le tappe più importanti nella sua biografia”.

Il cunto di Salvo Piparo, che andrà in scena questa sera, mercoledì 16 agosto, alle 19.15 al Teatro antico di Segesta in occasione del Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2017, racconta le vicende dell’autore inglese, il poeta dei sentimenti, celebre per i suoi racconti sui due amanti di Verona. L’autore, le cui origini secondo alcuni studiosi poterebbero essere siciliane, viene portato in scena in un teatro dalle piazze ricoperte di stoffe colorate, le case scoperchiate e i crateri dei vulcani sullo sfondo. Guitti che non guardano in faccia nessuno, giullari pazzi e ribelli dell’immaginazione svelano sulla scena il segreto di Shakespeare, che partì, si suppone, da Messina per raggiungere la romantica Inghilterra. “Shakespeare era un viaggiatore. Non è vero, come gli inglesi affermano, che lui non varcò mai i confini del Regno Unito”, si spinge ad affermare Piparo.

Le storie sono raccontate con la tecnica del “cunto”, propria a Piparo, la parola infatti è il comune denominatore con l’opera shakespeariana, tagliente come una lama ma morbida e dolce come una piuma allo stesso tempo.

“Tutti conosciamo il lato tragico e romantico di William Shakespeare. Lui però possedeva anche un lato comico e giullaresco. In questo spettacolo parliamo di fatti reali, documentati da molti studiosi ma che rimangono nel mistero dei più. Crederci oppure no sarà un fatto che toccherà allo spettatore. Noi vogliamo solleticarne l’interesse”, continua Piparo.

Lo spettacolo vedrà sulla scena i musicisti-attori Costanza Licata nei panni di Giulietta e di Guglielmina Crollalanza, la cantante Alessandra Salerno nei panni di Ofelia, il cantastorie Totò Fundaro nei panni del Cantalanotti, l’attrice Francesca Picciurro nei panni di Desdemona, il paroliere e musicista Francesco Cusumano alle percussioni, nei panni di Otello e Romeo. “Lo spettacolo – dice quest’ultimo – è uno spettacolo in cui si ride parecchio, con un ritmo narrativo molto intenso e una bella cura dell’immagine”. I costumi sono di Francesca Pipi.

Per Alessandra Salerno, cantautrice siciliana rivelazione del programma televisivo The Voice Of Italy nel 2015, è la prima esperienza da attrice. “È un grande onore per me – afferma – fare il debutto in questo spettacolo in cui credo tantissimo, al fianco di artisti che stimo da sempre. Una bella sfida quella di passare da giullare al serissimo e fragile personaggio di Ofelia. Credo sia un ruolo che mi aspettava da sempre.” Alessandra Salerno in questo momento è impegnata con una bellissima tournée che l’ha vista tra gli altri appuntamenti protagonista della seconda serata del Google Camp nella città di Menfi accanto a numerosi vip del mondo dello spettacolo. Ha all’attivo un progetto di crowdfunding sulla piattaforma Musicraiser per la realizzazione del suo primo album che uscirà il prossimo autunno. Si è esibita con l’Orchestra Jazz Siciliana nel recente concerto “Sicily All Stars” al Teatro Antico di Taormina e al Teatro Verdura di Palermo.

“Ho sempre visto Alessandra nel ruolo di Ofelia – conclude Piparo. – Questo spettacolo è caratterizzato da tre componenti: divertimento, mistero e sentimento. Anche la scelta caduta sul nostro regista non è a caso, lui è un appassionato dell’autore inglese e questo ha rafforzato ancora di più la nostra collaborazione”.

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