Ecco gli errori che hanno sabotato | il gioioso cammino del Palermo - Live Sicilia

Ecco gli errori che hanno sabotato | il gioioso cammino del Palermo

Gli arbitri e i rosanero
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“Il Palermo senza errori arbitrali sarebbe primo in classifica”, parole del presidente rosanero, Maurizio Zamparini, sempre più stanco di una situazione davvero scandalosa. Il Palermo continua a subire le nefandezze arbitrali ma nonostante tutto si trova in una posizione pregiata in classifica. Un dossier molto vasto. Live Sicilia ha ripercorso tutte le tappe in cui i rosanero sono stati danneggiati dai fischietti italiani.

I primi episodi risalgono alla seconda giornata di campionato, a Brescia. Rigore concesso alle rondinelle per un non fallo di Munoz su Caracciolo, rigore poi decisivo ai fini del risultato. Andiamo avanti, terza giornata, Palermo Inter. Clamoroso calcio di rigore non concesso ai rosanero per fallo di Chivu su Cassani, tutti dicono che è penalty ma non Romeo di Verona. Si va avanti. 5a giornata Palermo-Lecce. Fischiati ai rosanero 4 fuorigioco inesistenti, di cui due decisivi, perché avrebbero lanciato prima Pinilla e poi Ilicic in porta, altri punti persi. Sesta giornata si va a Firenze. Non concesso ai rosa un rigore grande quanto una casa a Pinilla, bensì viene dato ai viola un penalty per un fallo di mano inesistente di Balzaretti. Si vince anche contro gli arbitri. Si passa all’ottava giornata. Palermo sconfitto 2-1 con un rigore di Di Natale concesso sugli sviluppi di un calcio d’angolo che non c’era.

Altra giornata, la nona: Palermo-Lazio. I rosanero perdono al termine di una partita dominata e anche in questa gara non viene concesso un penalty per fallo di mano in area di Lichtsteiner su cross di Balzaretti. La moviola dice che è netto, ma anche in questo caso si sorvola. Palermo-Genoa, gli uomini di Rossi vincono ma nel primo tempo viene fischiato un fuorigioco inesistente a Pinilla, che si sarebbe trovato solo davanti al portiere rossoblù Eduardo. Milan-Palermo: due rigori non concessi ai rosanero, uno inesistente assegnato al Milan, terzo gol dei rossoneri viziato da un fuorigioco di Ibrahimovic e mancata espulsione di Ambrosini ancor prima dell’episodio di rigore. Zamparini s’infuria e decide di lasciare il calcio.

Non cambia nulla. Alla dodicesima, nel derby con il Catania, si pensava ad una posizione irregolare di Ilicic in occasione del primo gol di Pastore. La moviola testimonia che il calciatore sloveno era tenuto in gioco da Potenza, quindi anche in questo caso nessun favore, ma una vittoria per giusti meriti. 6 dicembre, Napoli-Palermo. I rosanero giocano male, ma recriminano per un rigore non fischiato per una netta manata di Aronica su Ilicic. Sulla stessa dinamica, viene invece concesso un rigore al Bari due settimane dopo per presunto fallo di Goian su Rivas. Anche in questo caso, rigore decisivo, il Palermo infatti pareggerà. Ultimo episodio domenica scorsa, con il penalty non assegnato a Verona per trattenuta su Pastore.


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