"Ecco la verità sui contratti" - Live Sicilia

“Ecco la verità sui contratti”

La replica sui "consulenti"
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Con riferimento all’articolo “Risparmio sui consulenti Infatti, eccone altri due”, pubblicato in data 9/2/2012 sul sito www.livesicilia.it a firma A.S., per dovere di completezza della notizia si precisa quanto segue.

I contratti dei quali si fa riferimento non sono contratti di consulenza bensì di collaborazione a progetto.

Il progetto non è finanziato con fondi della Regione Siciliana, bensì con fondi dell’Age.Na.S. (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) la quale si avvale, per la realizzazione dei progetti da essa stessi coordinati, di finanziamenti del Ministero della Salute.

Il progetto al quale fanno riferimento i contratti ha come titolo “Valutazione della performance: programma di valutazione delle decisioni e delle attività delle strutture sanitarie” la cui scheda finanziaria prevede che l’80% dell’intero finanziamento debba essere attribuito alla voce di spesa “Personale”. Si sottolinea, e non appare superfluo, che tale voce di spesa si riferisce esclusivamente alla possibilità di reclutare professionisti altamente specializzati, senza i quali sarebbe impossibile raggiungere gli obiettivi prefissati dal progetto e, pertanto, partecipare attivamente al più importante programma nazionale di valutazione della performance dell’assistenza sanitaria. In altre parole, senza l’apporto professionale dei due contrattisti, la Regione Siciliana sarebbe esclusa dal sistema di valutazione nazionale.

Gli incarichi sono stati affidati tramite bando ad evidenza pubblica, pubblicato per estratto sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 12 del 30 settembre 2011e, per esteso, sul sito internet istituzionale dell’Assessorato della Salute.

Le attività progettuali sono documentabili e valutabili in quanto inserite nelle attività complessive del Programma Nazionale Esiti (PNE) che riguarda la valutazione di alcuni indicatori di performance delle strutture di ricovero della regione, i cui risultati, per ciascuna regione partecipante, sono a disposizione dell’intero sistema sanitario. In ogni caso, i contrattisti sono tenuti a relazionare mensilmente sulle attività svolte al responsabile scientifico del progetto.

Stupisce che, in un momento in cui si rimprovera alla Regione Siciliana di non riuscire a spendere i fondi che dall’esterno le vengono assegnati, ci si scandalizzi del fatto che ci sia qualche ramo della Amministrazione che, invece, riesce a farlo. Si sottolinea, infine, che non spendere somme già assegnate, rende molto difficile, se non impossibili, eventuali riassegnazioni di progetti con i relativi finanziamenti.

Lucia Borsellino Dirigente generale Dipartimento attività sanitarie


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