Pippo Baudo torna al Festival di Sanremo dopo averlo presentato per ben tredici volte. Il conduttore siciliano, vero e proprio monumento della tv italiana, calca il palco del teatro Ariston a 50 anni dalla sua prima volta su invito di Claudio Baglioni.
Il pubblico lo premia con una standing ovation e grida: “Pippo, sei il Festival”. “Hai mezzo secolo e non lo dimostri per niente”, scherza Baglioni. E il “vecchio” saggio Pippo replica: “L’età è un’invenzione, caro Claudio”. “La vecchiaia è brutta ma l’alternativa è peggio”, ribatte il cantante promosso a pieni voti dal Pippo nazionale che non esita a definirlo “disinvolto, simpatico e sicuro”.
Alla veneranda età di 81 anni, Baudo si sente in dovere di ringraziare Sanremo (“gli devo tutto”) e recita una lettera aperta enumerando i personaggi da lui “inventati”. Un elenco lunghissimo. Ovviamente, anche Baglioni è una sua invenzione.
“Carissimo e amatissimo Sanremo, io ti ho conosciuto nel lontano 1958 – esordisce il conduttore siciliano – Mio padre ha ceduto alle insistenze di mia madre, ha comprato un televisore, ho assistito al Festival e sono rimasto colpito. All’improvviso è arrivato un cantante bellissimo che diceva “Volare nel blu dipinto di blu”. Ho detto ‘Prima e poi in quella scatoletta devo entrarci’.
Ho fatto il primo Festival nel ’68, si faceva al Casinò, quando sono arrivato ho avuto un tremolio. Quasi quasi volevo tornare indietro, ma mi sono presentato con sfacciataggine…Poi mi hai voluto con te per altre 12 volte. Quante canzoni che abbiamo lanciato. Poi ho provato a scoprire dei talenti. In Romagna ho scoperto Laura Pausini. Poi Giorgia, venne qui a Sanremo come Nuova Proposta e in seguito vinse il Festival. E poi ancora Eros Ramazzotti.
Quante risate su questo palco: Fiorello, Roberto Benigni, il trio Lopez-Marchesini- Solenghi. Sono stato accanto a tanti personaggi importanti, ho ospitato Madonna, Sharon Stone, Whitney Houston e Bruce Springsteen. Parte della mia vita artistica la devo a te, alla Rai, al pubblico affinché io diventassi Pippo Baudo, nato a Militello in Val di Catania”.
Baglioni invita Baudo a presentare il prossimo artista in gara: Elio e le Storie Tese. A dirigere l’orchestra è una vecchia conoscenza di SuperPippo: il maestro Beppe Vessicchio.
“Ha diretto l’orchestra a Caprera con Garibaldi”, scherza Baudo. Quindi fa il suo ingresso Michelle Hunziker che insieme a Pippo condusse il Festival nel 2007. “Sei sempre più brava”, sentenzia lui.
Il tributo a SuperPippo si chiude con un aneddoto. “La prima volta che sono venuta in Italia – svela la Hunziker – ho messo piede a Militello in Val di Catania e ho imparato anche il siciliano”.