PALERMO – Un nuovo potenziamento del personale per l’Edilizia privata, da realizzare al rientro dalle ferie e contro cui, annuncia l’amministrazione comunale, nessuno potrà opporsi. Palazzo delle Aquile prosegue il cammino annunciato a luglio per mettere ordine in un settore tanto delicato quanto cruciale, anche per le casse pubbliche, e che da tempo è in sofferenza.
Negli uffici, infatti, le pratiche si accumulano, come quelle per l’ex articolo 13 della legge 47/85, ovvero la così detta sanatoria, arrivando a quota duemila. Un arretrato causato, secondo le opposizioni, dalla mancanza di tecnici e di personale qualificato, con un conseguente mancato incasso che però riguarda anche altri settori. “Nel 2014 il Comune ha incassato oltre 7,5 milioni di euro dagli oneri concessori, dai diritti di istruttoria e dalle sanzioni sulle demolizioni, in aumento rispetto al 2013 di ben 1,5 milioni – dice il capogruppo di Idv Filippo Occhipinti – nel 2015, invece, siamo fermi finora ad appena mezzo milione incassato, nonostante in bilancio siano previsti incassi per 5 milioni, con buona pace anche dell’indotto che questi procedimenti generano. Gli uffici hanno poco personale e sono stati oggetto di continue riorganizzazioni che hanno ingolfato la macchina, incrociando le competenze anche con il Suap: ogni tecnico deve gestire 150 pratiche e l’arretrato arriva a circa 2mila procedimenti solo per l’ex articolo 13”.
Nelle stanze di via Ausonia che si occupano di sanatoria i faldoni aumentano a vista d’occhio, con tanto di lamentele per la situazione degli uffici. Ma c’è anche una nota che l’ex dirigente al settore, Serafino Di Peri, oggi vice segretario generale, ha scritto direttamente al sindaco per sostenere di avere già attivato le procedure poi presentate in conferenza stampa, tra cui l’informatizzazione delle pratiche. Una missiva scritta “per fare chiarezza e dare il giusto riconoscimento al personale che continua a lavorare o ha lavorato all’Edilizia privata e che – si legge nella nota – leggendo, come me, le notizie di stampa si è sentito proiettato, come attraverso una macchina del tempo, a due anni addietro, quando tutte le procedure, di cui ora si parla come innovative, sono state attivate”.
“Questa amministrazione ha riorganizzato ripetutamente gli uffici – dice il capogruppo di Fi Giulio Tantillo – con cambi del tutto negativi, per quanto riguarda l’edilizia privata: moltissimi tecnici sono stati sostituiti con altri che non hanno colpe, ma che non sono sufficienti. Questo ha portato a un ingolfamento degli uffici, cosa negativa per la città, e alla nomina di un nuovo dirigente, ovvero l’architetto Paolo Porretto. Ci auguriamo che questa sia una risposta efficace, facendo tornare alla normalità gli uffici che si occupano di articolo 13. Le pratiche arretrate sono oltre duemila e, rispetto al 2012, gli incassi dell’edilizia sono diminuiti di 5 milioni di euro”.
Un malcontento a cui, però, risponde per le rime il vicesindaco Emilio Arcuri. “Noi non abbiamo ancora dati certi sugli incassi – spiega il vice di Orlando – ma stiamo procedendo con una riorganizzazione del settore che non è semplice e che va avanti da mesi. Abbiamo unificato i procedimenti con il centro storico, sostituito strumenti di lavoro superati, potenziato il sistema con Sispi e avviato la collaborazione con gli ordini professionali, unitamente al grande sforzo per eliminare il cartaceo. C’è un problema organizzativo, è vero, che però non dipende esclusivamente dalla quantità di personale impiegato. C’è un arretrato storico che si risolverà non soltanto con l’incremento e la riqualificazione del personale, ma anche con il varo di quelle procedure informatiche che sono state preannunciate dall’ Amministrazione durante la conferenza stampa di fine luglio. Vale la pena di ricordare intanto che abbiamo trasferito il 47% del personale per la normativa anticorruzione, non avevamo i dirigenti tecnici che adesso abbiamo. Smaltiremo anche le pratiche del condono. Stiamo eliminando vecchissime incrostazioni”.
L’amministrazione puntualizza anche sui numeri: il mezzo milione di incasso si riferirebbe solo ai primi quattro mesi dell’anno e alla metà dei pagamenti effettuati. Statisticamente il calo dovrebbe esserci, rispetto al 2014, ma in via Ausonia si ostenta fiducia. Intanto a settembre partirà una nuova “caccia” ai tecnici fuori ruolo: “Sono ancora troppi quelli in uffici non tecnici che riescono a restare ancorati lì – continua Arcuri – vedremo se a settembre qualcuno si opporrà”.
La polemica riguarda, però, anche il nuovo Sportello unico. “L’amministrazione comunale, qualche settimana fa, ha presentato in pompa magna alla stampa lo Sportello unico per l’edilizia privata che dovrebbe consentire l’informatizzazione delle pratiche e la decongestione degli uffici – attacca Occhipinti – uno spot pubblicitario bello e buono, confezionato su misura per qualcuno, visto che si tratta di provvedimenti già adottati da almeno due anni e che i problemi relativi alle pratiche restano intatti, con uffici dal personale all’osso”. “Spot? Non so proprio di cosa parli Occhipinti e credo neanche lui. Parole in libertà. Se gli ordini professionali hanno ritenuto opportuno tenere con noi una conferenza stampa ed esprimere soddisfazione per il lavoro svolto in questi mesi, vorrà pur dire qualcosa – ribatte Arcuri – sinora erano state fatte solo delle disposizioni, ma non si era passati alla fase operativa. Avevamo le comunicazioni telematiche per verande e tettoie solo al Sue e adesso le abbiamo anche per la Città storica; per la Scia c’era il doppio canale, telematico e cartaceo, e dal primo di settembre ci sarà solo quello on line; introdurremo il procedimento telematico per la Dia e per gli articoli 13, attività mai posta in essere; e dal primo gennaio anche concessioni ed autorizzazioni saranno solo online. I tempi della verifica, compresa quella relativa agli introiti per le casse comunali, non sono questi ma la valutazione andrà fatta a un anno dal completamento della riorganizzazione, compreso l’avvio delle procedure informatiche”.