CATANIA – Due record, all’interno di elezioni comunali in Sicilia che già hanno segnato in modo netto l’avanzata del centrodestra su tutto il territorio italiano. A Belpasso e Biancavilla i due sindaci Antonio Bonanno e Carlo Caputo, entrambi espressione di Fratelli d’Italia, sono stati eletti con numeri e percentuali molto rari da vedere in qualsiasi elezione. Un segnale del consolidamento del loro partito anche al livello dei comuni.
Elezioni comunali Sicilia: il record di preferenze
Antonio Bonanno è il sindaco del record. Una volta si sarebbe parlato di percentuali bulgare: i suoi consensi hanno raggiunto l’82 per cento dei voti, con 15 consiglieri di maggioranza e uno solo di opposizione. Un caso rarissimo, per le elezioni comunali in Sicilia.
Un risultato che Bonanno attribuisce soprattutto alla sua esperienza di sindaco degli ultimi cinque anni: “Ho amministrato Biancavilla nel peggior periodo dal dopoguerra a oggi – dice il sindaco appena riconfermato – abbiamo avuto un terremoto che ha segnato pesantemente la città, con scuole e altre strutture distrutte, e ci siamo impegnati a ricostruito in fretta. Poi ci fu la pandemia da Coronavirus. Anni difficili, che mi hanno visto impegnato nelle emergenze, e in cui inoltre abbiamo amministrato i fondi europei”.
“In più – aggiunge Bonanno – abbiamo amministrato con un contatto diretto con la città, e questo ha premiato il buongoverno della coalizione che ha amministrato Biancavilla in questi anni”.
Proprio sul contatto con la città si pone il problema del dialogo con la minoranza, che a Biancavilla può contare solo su un consigliere. Al di là del consiglio comunale, come pensa di interagire il sindaco appena riconfermato con l’opposizione in città? “La mia amministrazione è aperta – dice Bonanno – con ogni disponibilità nei confronti dell’opposizione, che per quanto sia molto minoritaria avrà la possibilità di esprimersi. Qualora l’opposizione dovesse proporre delle iniziative importanti sarà tenuta in considerazione”.
Belpasso, il gradimento di Caputo
Il sindaco di Belpasso Carlo Caputo ha ottenuto più voti delle liste che lo supportavano: un chiaro segnale da parte del voto disgiunto dei belpassesi: “Mi ha fatto molto piacere valutare che ho preso più voti della coalizione, quindi un gradimento dei cittadini verso la mia persona. Questo non mi dà indifferenza sulla responsabilità che mi è stata assegnata”.
Caputo, che a Belpasso è stato sindaco dal 2013 al 2018, attribuisce questa preferenza proprio al suo passato di amministratore: “Ho impostato la campagna- dice – sul ricordo del mio impegno nel mio quinquennio 2013-2018, dunque parlando di fatturato politico, di impegno che la gente conosceva, di cose fatte. Sul rendiconto delle cose fatte ho proposto il mio programma, perché penso che sia maggiormente credibile quando c’è un fatturato politico. Chi è stato al comune deve poter dire qualcosa ai cittadini, e tutti i cittadini hanno potuto valutare candidati, almeno tra i maggiori, che avevano già avuto esperienze amministrative in passato, ed esprimere una preferenza”.