PALERMO – Sarà una domenica dal sapore “elettorale” per Corleone e Palazzo Adriano, comuni della provincia di Palermo che domani saranno chiamati ad eleggere il sindaco e il consiglio comunale dopo la gestione dei commissari. Un appuntamento con le urne che riguarderà circa 13 mila cittadini, che torneranno così alle urne dopo lo scioglimento per mafia dei due enti locali decisa dal governo nazionale nel 2016. Si potrà votare dalle sette del mattino fino alle 23, con lo spoglio che inizierà subito dopo.
A Corleone si sfideranno tre candidati: Nicolò Nicolosi con “Nuova luce”, Maurizio Pascucci del Movimento cinque stelle e Salvatore Antonio Saporito di “Viviamo Corleone”. Nicolosi è una vecchia conoscenza della politica: deputato regionale e nazionale di lungo corso, già assessore e fondatore del Patto per la Sicilia, ha indossato la fascia di primo cittadino di Corleone dal 2002 al 2007, venendo poi sconfitto al ballottaggio per il secondo turno. Nicolosi ci riprova, quindi, sostenuto però da una coalizione molto trasversale che va da settori del centrodestra a pezzi del Partito Democratico. Ma a correre sarà anche Pascucci, toscano ma da anni residente nella città in provincia di Palermo ed espressione del M5s, tanto da essere assistente parlamentare di Michele Giarrusso. Pascucci è stato assessore a Cecina negli anni Novanta e vanta un passato nei giovani comunisti e nel movimento pacifista. Chiude la terna Saporito, espressione del centrosinistra.
Un’elezione che molti danno per incerta fino all’ultimo: alcuni big locali del centrodestra, infatti, non avrebbero trovato l’accordo con Nicolosi ma nemmeno con gli altri candidati, restando fuori dalle liste e la domanda che circola in città è su chi faranno convergere i propri voti.
A Palazzo Adriano a contendersi la poltrona di sindaco saranno Giuseppe Alessi, già in passato primo cittadino per due mandati, e il giovane imprenditore Nicolò Granà.