Elezioni in 25 comuni |Le istruzioni per votare - Live Sicilia

Elezioni in 25 comuni |Le istruzioni per votare

Doppio voto di genere, elezione diretta dei presidenti di quartiere e obbligo di barrare il nome del candidato sindaco prescelto. Ecco le novità di questa tornata elettorale. LiveSiciliaCatania offre ai lettori alcune istruzioni per votare informati.

CATANIA – Ecco alcune notizie utili per esercitare informati il diritto di voto. Le urne saranno aperte dalle ore 8.00 di oggi fino alle ore 22.00 e dalle ore 7.00 alle ore 15.00 di lunedì. Sono elettori tutti i maggiorenni residenti nel comune di Catania. Per votare è necessario recarsi al proprio seggio di riferimento muniti dell’apposita tessera elettorale e di un valido documento di riconoscimento (se scaduto è importante che vi sia apposta ancora la foto). Per chi non fosse ancora in possesso della stessa Tessera, gli uffici comunali di via Transito saranno fruibili sia domenica che lunedì, negli stessi orari di apertura dei seggi. Per chi dovesse ritirare il duplicato è importante sapere che esso verrà rilasciato esclusivamente al titolare della stessa, previa domanda, corredata da dichiarazione sostitutiva. Per il ritiro, invece, della tessera elettorale non consegnata o del tagliando di aggiornamento si può delegare altra persona della stessa famiglia o convivente.

Le schede consegnate al seggio saranno due. La prima è di colore azzurro, utile a eleggere sindaco e consiglieri comunali. Attenzione però, a differenza delle elezioni del 2008, per eleggere il prossimo inquilino di Palazzo degli Elefanti è assolutamente necessario apporre una “X” sul nome del candidato Sindaco che troverete già stampato sulla scheda. Il semplice voto dato ad una delle liste collegate al candidato primo cittadino di riferimento, non varrà in alcun modo alla sua elezione. É possibile esercitare il cosiddetto voto disgiunto: votare contemporaneamente per un sindaco e per una lista a lui non collegata, e viceversa.

Per eleggere i consigliere comunali, da questa tornata, è introdotto il “doppio voto di genere”. I cittadini sono chiamati ad apporre un “X” sulla lista scelta e scrivere, nello spazio a destra del simbolo barrato, i nomi dei due candidati di riferimento, a condizione però che siano l’uno donna e l’altro uomo, o viceversa, purché siano candidati entrambi nella medesima lista barrata. É obbligatorio, dunque, che i due candidati scelti diversi siano di sesso diverso. Qualora fossero dello stesso genere, donne comprese, la seconda opzione verrà annullata in sede di scrutinio. Identico meccanismo varrà per il voto nei quartieri (scheda rosa). Anche qui è stata introdotta una novità sostanziale: i presidenti delle municipalità verranno eletti direttamente dai cittadini e non più, con un voto di secondo grado, dal consiglio di quartiere.

Diventerà sindaco chi riuscirà a ottenere, già al primo turno, il 50% più uno dei voti validi. Se nessuno dei sei candidati attualmente in corsa raggiungerà questo risultato, i due che raggiungeranno il maggior numero di voti si contenderanno, tra due settimane, la poltrona di primo cittadino al ballottaggio. La coalizione del candidato sindaco vincente avrà diritto ad un premio di maggioranza pari al 60% dei seggi al consiglio comunale. A patto però che siano presenti alcune condizioni. La prima è che la lista, o l’insieme delle liste collegate al Sindaco nel primo o nel secondo turno, non abbia conseguito gia’  il 60%. La seconda è che la medesima coalizione abbia ottenuto al primo turno almeno il 40% dei voti. La terza è che, al contempo, la coalizione del candidato sindaco sconfitto non abbia raggiunto al primo turno il 50% più uno devi voti utili. Non entreranno, comunque, al consiglio comunale quelle liste che non avranno superato lo sbarramento del 5% dei consensi.


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