PALERMO – I seggi si chiuderanno solo alle 23, ma per il momento in Sicilia l’affluenza al voto per le elezioni europee 2024 è ferma al 29,06 per cento. Un dato che si ferma undici punti percentuali al di sotto della media nazionale, che si attesta invece sul 40,80 per cento.
L’elaborazione dei dati è appena stata conclusa e sarà l’ultima prima dell’affluenza definitiva che arriverà tra circa quattro ore. Ieri sera, sabato 8 giugno, l’affluenza alle 23 era del 10,76 per cento. Alle 12 di oggi era salita di appena sette di punti, fermandosi al 17,78 per cento.
Le percentuali
Tra le province, la maglia nera va a quella di Ragusa, dove la percentuale di votanti è stata appena del 23,04 per cento. Seguono Enna (24,73 per cento), Siracusa (25,49), Catania (27,49), Agrigento (27,86), Trapani (30,21), Palermo (30,92), Messina (31,44) e Caltanissetta (36,76).
Caltanissetta e provincia
Che Caltanissetta sia la provincia con la più alta affluenza di Sicilia è dovuto anche al fatto che si tratta dell’unica città capoluogo in cui, nel corso di questa tornata, si vota anche per le elezioni amministrative. Nella sola città, infatti, l’affluenza per le Europee è del 51,93 per cento.
Dal Nisseno arriva, però, anche il dato comunale più basso dell’intera Isola: il Comune di Acquaviva Platani, poco meno di novecento abitanti nel cuore della Sicilia, ha fatto registrare un’affluenza al 9,89 per cento.
Il caso di Longi, nel Messinese
L’affluenza più alta si è registrata, invece, in un altro micro-municipio: Longi, neanche 1500 anime nel cuore del Parco dei Nebrodi, ne ha portate al voto il 71,69 per cento. Anche a Longi si vota pure per le amministrative.
Da segnalare un dato curioso: per eleggere il sindaco, secondo i dati diffusi dalla Regione Siciliana, a Longi sono andate a votare – fino alle 19 di oggi – 947 persone. Pari al 65,86 per cento degli aventi diritto. E cioè: più cittadini hanno preferito esprimere una preferenza per le Europee piuttosto che per le comunali.