PALERMO – “Il problema c’è. Ma io sono talmente entusiasta del progetto che per me questo è l’anno zero. E voglio ripartire candidando giovani e volti nuovi. Il resto mi interessa poco”. A parlare è Gianfranco Miccichè, leader di Grande Sud, che commenta così le insofferenze di Michele Cimino, deputato regionale arancione, legate al riavvicinamento del fondatore di Forza Italia in Sicilia a Silvio Berlusconi. Il tasto relativo al deputato agrigentino, da sempre vicino a Miccichè, viene affrontato da quest’ultimo nella parte finale di un’intervista rilasciata all’edizione palermitana de la Repubblica, in cui il leader di Grande Sud spiega le ragioni del ritorno alla ‘casa madre’. “Sì, dissi che ero pentito di essere stato con Berlusconi – afferma Miccichè, ritornando su alcune frasi pronunciate durante la recente corsa per le Regionali -. Ma mi dovevo difendere in campagna elettorale. Ora sono felice che il presidente mi consenta di far nascere il partito del Sud, su cui ho sempre puntato”.
L’alleanza con il Cavaliere “non è ancora definita, ma – spiega – siamo a buon punto”. L’unico ostacolo è il rapporto con la Lega, che secondo Miccichèpotrebbe essere superato “con tre candidati premier: uno per il Carroccio, Berlusconi e il nostro, che potrebbe essere Antonio Martino”. Poi l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ritorna sul ritorno di fiamma con Berlusconi e su quelle frasi pronunciate “in clima da campagna elettorale – ricorda -. Dovevo difendermi, dovevo farmi eleggere”. In questo percorso di riavvicinamento al Pdl, però, Miccichè sarà da solo. L’alleato Raffaele Lombardo, ex governatore che ha corso con lui alle ultime Regionali, potrebbe intraprendere altri percorsi: “Spero ancora di convincerlo a venire con noi ma è difficile”.
Duro il giudizio su Monti e Casini: “Sono una grande delusione, non fanno emozionare nessuno. Il premier sembra più politico dei politici consumati”. Infine l’argomento Dell’Utri, che secondo alcuni potrebbe trovare posto proprio nelle liste di Grande Sud: “Nessuno mi ha mai parlato di una sua candidatura, neanche lo stesso Marcello. Credo sia Alfano a mettere in giro certe voci”.
