S3 Campus, colonnine di ricarica e videocamere: Ateneo sempre più 'green'

S3 Campus, colonnine di ricarica e videocamere: Ateneo sempre più ‘green’

Le nuove postazioni sono state presentate nel corso del workshop “Mobilità green, le nuove frontiere tra innovazione e ricerca”

CATANIA – L’Università di Catania compie un nuovo passo verso la sostenibilità con l’installazione di 16 colonnine di ricarica elettrica “intelligenti”, per una potenza complessiva di 400 kW, all’interno della Cittadella universitaria di via Santa Sofia. Le nuove postazioni, presentate nel corso del workshop “Mobilità green, le nuove frontiere tra innovazione e ricerca” moderato dal giornalista Antonio Condorelli, fanno parte del progetto S3 Campus, di cui l’Ateneo è partner.

S3 Campus, colonnine di ricarica e videocamere

«Le colonnine – ha spiegato Giuseppe Inturri, docente di Trasporti e componente del gruppo di ricerca S3 Campus – consentono la ricarica simultanea di 16 veicoli e sono alimentate anche da fonti rinnovabili. La piattaforma regola i tempi di ricarica e la potenza erogata in base alle caratteristiche del veicolo, mentre un sistema di riconoscimento visivo consente a studenti e personale autorizzato di accedere alle postazioni dedicate».

Sul sistema di gestione si è soffermato anche Pierluigi Buttiglieri di Parksmart, società partner del progetto: «Grazie a 28 telecamere installate – ha spiegato – possiamo monitorare in tempo reale i flussi di mobilità, la velocità e l’utilizzo dei parcheggi. Le immagini vengono elaborate istantaneamente e consentono di gestire gli accessi e i diritti di sosta attraverso un sistema di intelligenza artificiale».
Un’infrastruttura, ha aggiunto Inturri, che trasforma la Cittadella in un vero laboratorio di sperimentazione urbana: «Qui si vive e si studia, ci sono aule, laboratori, alloggi e impianti sportivi: è un modello all’avanguardia, adattabile anche al contesto cittadino».

Ignaccolo: “Messaggio forte verso la città”

La prof.ssa Michela Le Pira, delegata alla Mobilità, ha evidenziato come l’iniziativa si inserisca «nelle politiche di mobilità sostenibile dell’Ateneo e nel Piano spostamenti casa-università, insieme alle convenzioni per il trasporto pubblico e alla micro-mobilità condivisa».
Il direttore del dipartimento di Ingegneria civile e Architettura, Matteo Ignaccolo, ha sottolineato che si tratta di «un messaggio forte verso la città e di una concreta opportunità per promuovere la green mobility». Il DiCAr, partner scientifico del progetto, ha sviluppato sistemi di monitoraggio continuo, prenotazione e analisi energetica, pubblicando anche numerosi studi dedicati.

Riccardo D’Angelo, fondatore della siciliana EdisonWeb, si è soffermato sulle possibili sinergie con l’app Moovle, piattaforma digitale per la mobilità urbana: «Nasce per agevolare gli spostamenti degli studenti, integrando percorsi e orari dei mezzi pubblici AMTS e FCE. È gratuita, priva di pubblicità e oggi l’app più utilizzata per la mobilità a Catania».

In chiusura, il direttore generale Corrado Spinella ha ribadito il ruolo strategico dell’Ateneo nel campo dell’energia sostenibile: «L’Università di Catania è protagonista di ricerche che spaziano dall’elettronica ai nuovi materiali per la conversione solare, in particolare nel fotovoltaico. Grazie alla collaborazione con le imprese del territorio, Catania è oggi un polo di riferimento per lo sviluppo delle tecnologie rinnovabili e della gestione efficiente dell’energia elettrica».


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