Enti locali e trasparenza: "Idee per la buona amministrazione" - Live Sicilia

Enti locali e trasparenza: “Idee per la buona amministrazione”

L'iniziativa di Anci Sicilia Giovani a Gravina di Catania.

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CATANIA – Economia dei dati, monitoraggio dell’attività politica e controllo diffuso degli atti amministrativi: queste le potenzialità legate all’implementazione degli Open Data nella Pubblica amministrazione. Di questo si è discusso oggi (4 marzo) alla conferenza “Open Data. Uno strumento semplice per informare”, organizzata da Anci Sicilia Giovani a Gravina di Catania. L’iniziativa – patrocinata dal Comune etneo e ospitata presso la Sala delle Arti – è stata promossa in collaborazione le associazioni Open Data Sicilia, Fare Nostrum e Ambiente Nostrum.

«Un impulso al processo di modernizzazione delle amministrazioni locali arriva anche dalla presenza di giovani all’interno dei consigli comunali e nelle giunte – ha commentato il rappresentante di Anci Sicilia Giovani Massimiliano Giammusso – con questa iniziativa abbiamo puntato i riflettori sugli elementi che sono la leva per lo sviluppo del territorio. In alcuni casi infatti la digitalizzazione dei processi viene vista dalle amministrazioni come un adempimento burocratico: necessario perché imposto dalla legge. Noi proponiamo un’altra prospettiva – ha continuato – che coglie l’adeguamento normativo come un’opportunità. Per questo il nostro compito è anche quello di promuovere le “buone pratiche” nelle amministrazioni locali, quelle più vicine al cittadino». È il caso dell’applicazione “Albo Pop”, sviluppata per garantire accesso digitale diretto all’albo pretorio del Comune di Gravina di Catania: «Si tratta di uno strumento a disposizione dei cittadini, che a loro volta possono utilizzare le informazioni, e quindi gli “Open Data” per contribuire alla formazione di una vera e propria politica partecipata basata sulla trasparenza».

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Gravina di Catania Domenico Rapisarda, il panel delle relazioni – moderate dal consigliere comunale pedarese Davide Russo – ha restituito un quadro coerente dell’universo “Open data” e delle sue concrete applicazioni: a partire dal valore economico della domanda di dati, del loro traffico e della loro conservazione, come spiegato da Roberto Barbera, professore di Fisica sperimentale all’Università di Catania; passando dal progetto open data “Antichi grani di Sicilia”, illustrato da Santo Reito dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e presidente dell’associazione Ambiente Nostrum; fino alle esperienze delle piattaforme Open Data Sicilia e dirittodiaccesso.eu, raccontate rispettivamente da Cristiano Longo e Angelo Alù. All’incontro hanno partecipato inoltre il vicesindaco di San Gregorio di Catania Ivan Albo, il vicesindaco di Misterbianco Federico Lupo, il deputato Ars Alfio Papale, il vicepresidente provinciale di Forza Italia Dario Daidone, e i consiglieri comunali: Bruno Spitaleri di Pedara e Claudio Nicolosi di Gravina.


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