Tratta Nesima-Stesicoro, ci siamo | “Ecco il volto della nuova Catania” - Live Sicilia

Tratta Nesima-Stesicoro, ci siamo | “Ecco il volto della nuova Catania”

La città del futuro, tratteggiata in conferenza stampa, dovrebbe in parte riuscire a superare “un deficit cronico” quello legato al tema del trasporto pubblico. In quest’ottica si inserisce il potenziamento della rete metropolitana con una tratta di 8,9 chilometri e 12 stazioni in grado di mettere in collegamento Nesima (dove sta nascendo un parcheggio scambiatore da 600 posti) e Piazza Stesicoro in quindici minuti.

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CATANIA. Metropolitana: entro il 30 giugno 2016 la tratta Nesima-Stesicoro sarà in funzione. “E’ un giorno importante per questa città: Il volto della nuova Catania comincia a delinearsi” esordisce il sindaco Enzo Bianco illustrando insieme al commissario Fce Virginio Di Gianbattista il programma di potenziamento della metropolitana. L’ultimo tratto fu inaugurato dallo stesso primo cittadino nel lontano 1999. La città del futuro, tratteggiata in conferenza stampa, dovrebbe in parte riuscire a superare “un deficit cronico” quello legato al tema del trasporto pubblico. In quest’ottica si inserisce il potenziamento della rete metropolitana con una tratta di 8,9 chilometri e 12 stazioni in grado di mettere in collegamento Nesima (dove sta nascendo un parcheggio scambiatore da 600 posti) e Piazza Stesicoro in quindici minuti (“tempi europei” a detta del primo cittadino che dopo la mobilità dovrà sbrogliare le matasse della rete fognaria e dei quartieri periferici).

Un tassello importante nel mosaico più ampio di una citta metropolitana che nel 2022 potrà essere servita da 20 km di sotterranea con 24 stazioni: da Misterbianco all’Aeroporto. Un progetto ambizioso che prevede diversi step. Infatti, si stanno realizzando altre due tratte (i progetti sono stati approvati) la Stesicoro-Aeroporto (8 stazioni) e la Nesima-Misterbianco (4 stazioni). I lavori già appaltati sono quelli per il lotto Stesicoro-Palestro da completare entro il 30 maggio 2017 e quelli del lotto Nesima-Monte Po che dovrebbe vedere partire nel giugno del 2017. “Nel 2022 avremo 20 chilometri di sotterranea da Misterbianco all’aeroporto. Ulteriori tappe di finanziamento per Paternò e Adrano faranno della metropolitana di Catania una rete estesa ed efficiente” ha detto Bianco. “In sette anni, insomma, secondo le previsioni della Fce, la città metropolitana di Catania sarà finalmente dotata di una rete sotterranea degna di una grande città europea che sarà la spina dorsale di un sistema di trasporti integrato con Amt e Ferrovie, ma anche con cabinovie e parcheggi scambiatori” ha spiegato il sindaco. Tra le altre ipotesi messe in campo c’è anche la possibilità di collegare la stazione Milo con il polo universitario di via Santa Sofia.

Presente in conferenza stampa anche l’assessore regionale Giovanni Pizzo che ha confermato la sinergia tra l’esecutivo regionale e la giunta catanese in tema di trasporti. “In piena sintonia con l’Amministrazione comunale di Catania, puntiamo su un sistema dei trasporti integrato che sia adeguato a una città metropolitana” ha detto. “La sotterranea catanese è dunque destinata a diventare una delle più importanti del Paese e questo anche per la caratteristica stessa di Catania e del suo hinterland, conurbati in maniera naturale al punto da rappresentare prima ancora della sua istituzione, una città metropolitana” ha argomentato Pizzo.  Di Gianbattista ha posto l’accento sul lavoro di reperimento dei finanziamenti portato avanti insieme all’amministrazione: dai 260 milioni del Def per il prossimo triennio a quelli da reperire insieme all’esecutivo regionale che potrebbero arrivare dalla Comunità Europea. Dopo la conferenza stampa, il sindaco ha accompagnato giornalisti e operatori a curiosare tra i cantieri di Piazza Stesicoro e Galatea. Con tanto di caschetto protettivo, il primo cittadino ha simbolicamente e concretamente “sciolto” l’ex nodo Fastweb (che aveva causato uno stop dei lavori). Gli operai del cantiere, infatti, hanno bucato l’ultimo diaframma davanti alle telecamere e a un visibilmente commosso primo cittadino.  “Da questo momento l’aria che circola nella metro è la stessa da Nesima a Piazza Stesicoro” ha commentato Bianco.


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