Precari, ok alla proroga| Sì all'esercizio provvisorio - Live Sicilia

Precari, ok alla proroga| Sì all’esercizio provvisorio

Sala d'Ercole ha approvato il rinnovo dei contratti dei lavoratori di Comuni e Province, anche se in dissesto o pre-dissesto. Passa anche la manovra "in dodicesimi". Anche se per molti lavoratori i soldi basteranno solo fino ad aprile. Musumeci: "Giudizio negativo sulla manovra".

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PALERMOSì a esercizio provvisorio e proroga dei precari. Ma non c’è molto per cui brindare. L’Ars dà il via libero al primo passo di una manovra finanziaria che rappresenta solo una boccata d’ossigeno temporanea. In attesa di tempi migliori. L’esercizio provvisorio, però, via via si è “appesantito” con norme in qualche caso anche stralciate dal presidente dell’Ars Ardizzone. Tra queste, la predisposizioni di due fondi per Sviluppo Italia Sicilia (1,2 milioni) e le Terme di Sciacca (800 mila euro). Si ai soldi per gli ex Pip (ma solo per quattro mesi) e la possibilità per gli enti della cosiddetta ex Tabella h di spendere fino al 2015.

Come detto, l’Assemblea ha poi anche approvato la proroga per i circa 22 mila precari di Comuni e province. La norma prevede che il rinnovo dei contratti per tutto il 2015 sia estesa anche ai lavoratori degli enti in dissesto o pre-dissesto finanziario.

MUSUMECI: “GIUDIZIO NEGATIVO SULLA MANOVRA”
“Confermiamo il giudizio negativo sulla manovra, si tratta di una vera mini finanziaria che inciderà inevitabilmente sui documenti che il governo presenterà nei prossimi mesi e che continuano di essere frutto di improvvisazione, del rincorrere i problemi, sottraendo se stesso e il parlamento ad una seria programmazione. Per questo motivo abbiamo votato contro”. Lo affermano i deputati di Lista Musumeci Gino Ioppolo, Nello Musumeci e Santi Formica. “Sui precari – aggiungono – il nostro voto è stato favorevole perché non è corretto fare macelleria sociale. Ma in realtà si tratta solo dell’ennesima proroga non avendo il governo alcuna idea su come fare uscire migliaia di lavoratori dal mondo del precariato. Crocetta opera come i governi precedenti”.

SICILIA DEMOCRATICA: “ORA 4 MESI PER LAVORARE ALLO SVILUPPO”
“L’approvazione dell’esercizio provvisorio giunta oggi pomeriggio all’Ars è il frutto di un buon lavoro svolto dal governo e dalla maggioranza, ora occorre utilizzare i poco meno di 4 mesi di tempo che abbiamo davanti per dar vita ad una finanziaria di lotta agli sprechi e di sviluppo per la Sicilia” E’ il commento dei deputati di Sicilia democratica all’Ars che analizzano la norma appena approvata “Con questa norma si mettono le finanze regionali sulla giusta strada dando respiro ai precari siciliani, salvando Sviluppo Italia Sicilia e l’importante incubatore d’impresa che rappresenta. Importante anche l’attenzione al territorio con il via libera ai fondi per la tromba d’aria di Acireale, a quelli per le attività termali in Sicilia, alla ristrutturazione dei debiti delle Fondazioni dei teatri, per gli stagionali del teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania”. “La Regione – aggiungono i deputati di Sicilia Democratica – compie anche un atto di coraggio e di chiarezza avviando una trattativa con lo Stato per l’ottenimento dei fondi che le spettano”. “Adesso – concludono – occorre mettersi subito al lavoro per la finanziaria che deve guadare allo sviluppo della nostra terra”.

ARTICOLO 4: “ABBIAMO VOTATO PER SENSO DI RESPONSABILITA’, ORA RIFORME”
“Abbiamo detto sì a questo esercizio provvisorio garantendo i voti necessari per giungere alla sua approvazione per senso di responsabilità dei siciliani”. Lo dicono i deputati di Articolo 4 all’Ars per i quali “ciò che emerge è la situazione di enorme difficoltà in cui versano i conti siciliani frutto di anni di scelte scellerate da parte dei governo che si sono succeduti. Adesso occorre – concludono – un ulteriore presa di coscienza per procedere con responsabilità ancora crescente. Il governo Crocetta deve ora dimostrare di essere in grado di varare quelle riforme richieste da Roma ed indispensabili alla Sicilia per uscire da questa situazione che ci ha portati sull’orlo del baratro”.

VINCIULLO: “ESERCIZIO PROVVISORIO? UN PASTICCIO”
“Oggi, intervenendo in Aula, ho definito questo Governo ‘un Governo della gazzosa’, apparentemente forte ed effervescente, ma in effetti privo di ogni vera spinta propulsiva”. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo, vicepresidente vicario della Commissione Bilancio e programmazione all’Ars. “E in effetti, l’esercizio provvisorio è un’operazione di facciata che, oltre a qualche intervento clientelare, nulla è riuscito a fare, dimostrando l’assenza assoluta di azione propositiva a favore della Sicilia”.

LA DIRETTA DELLA SEDUTA

19.12 Si chiude la seduta.

19.09 Si ferma la discussione del ddl sulle Camere di Commercio. Tanti i dubbi dei deputati. Tutto rinviato.

19.02 Riprende la seduta.

18.57 Sospesa la seduta su richiesta del presidente della commissione Attività produttive Bruno Marziano.

18.46 Si passa all’esame del ddl sulle Camere di commercio. 

18.42 Approvato all’unanimità il ddl che prevede la proroga per i contratti dei precari degli enti locali. Sono oltre 22 mila persone. Il testo estende la proroga anche per i Comuni in dissesto e pre-dissesto.

18.34 Falcone chiede che il governo diffonda “una circolare esplicativa per chiarire che anche i Comuni che hanno sforato il patto di stabilità possono prorogare i contratti”.

18.34 Approvati anche gli altri articoli del ddl.

18.33 Approvato l’articolo 4, il cuore del ddl, che disciplina la proroga fino al 2015 anche per i lavoratori dei Comuni in dissesto e pre-dissesto.

18.28 Zafarana: “Come può una legge regionale andare in direzione opposta a una norma nazionale? Non prendiamo in giro la gente”.

18.25 Approvati i primi 3 articoli del ddl sulla proroga dei precari degli enti locali. Il tema adesso in discussione è il riconoscimento della continuità lavorativa dei rapporti di lavoro e la possibile proroga per i lavoratori dei Comuni in dissesto e pre-dissesto.

18.10 Intanto la discussione in Aula verte sul tema della proroga ai precari degli enti locali. Cracolici: “La norma ribadisce un principio: i soldi li mette la Regione e spetta alla Regione la disciplina di questi rapporti”.

18.07 “Grazie alla norma proposta dal PD, e approvata oggi dall’Ars, il Museo Mandralisca di Cefalù, l’Istituto del Papiro di Siracusa, il museo delle Marionette di Palermo e la Fondazione Piccolo di Capo d’Orlando, potranno rilanciare la propria missione culturale accedendo allo specifico fondo Irfis. Lo dice il parlamentare regionale PD, Giuseppe Lupo. “Questa norma – sottolinea Lupo – è un atto concreto a sostegno di istituzioni culturali che rappresentano un importante fattore di attrazione turistica di sviluppo”.

18.02 “Una buona notizia per i 76 lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia e per migliaia di micro imprese e di giovani siciliani che hanno idee e vogliono inventarsi il lavoro avvalendosi dei servizi, della professionalità dell’azienda. Abbiamo, infatti, votato e approvato uno stanziamento di un milione e duecentomila euro che servirà a tenere in vita una società che deve essere sempre di più un incubatore straordinario di nuove idee imprenditoriali giovanili”. Lo dice il deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli, che ha seguito costantemente la vertenza, partecipando nei giorni scorsi anche alla conferenza stampa indetta dai sindacati e dai lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia. “In questi mesi – aggiunge – mi sono speso per non far morire questa esperienza, adesso però occorre predisporre un buon piano industriale e definire al meglio la governance della società per rispondere con nuovo slancio alle sfide del 2015”.

17.57 Si passa alla norma di proroga per i precari degli enti locali.

17.56 Approvato l’esercizio provvisorio: 39 i voti favorevoli, 30 i voti contrari.

17.49 Approvato anche l’ultimo articolo che dispone la pubblicazione del ddl in Gazzetta ufficiale. Si va verso il voto finale all’esercizio provvisorio.

17.34 Cracolici (Pd): “Nel proporre questa norma, l’assessore Baccei ha dimostrato coraggio. Questa norma non solo aprirà un dibattito, ma un vero e proprio conflitto. Ma dobbiamo combattere il pregiudizio nei confronti dei siciliani”.

17.26 Formica (Lista Musumeci): “Con questo articolo siamo a uno snodo essenziale nei rapporti con lo Stato. Mai in passato i governi centrali erano venuti a rubare le risorse che la Costituzione assegna alla nostra Regione. Ma questa è una trattativa fuori tempo massimo. Dobbiamo farci valere di fronte alla Corte costituzionale”.

17.24 Il capogruppo Pd Gucciardi: “Con questa norma la Regione ufficialmente inizia un contenzioso alla pari con lo Stato. Al di là della somma, stiamo affermando un principio”.

17.22 L’assessore Baccei: “Questa è una norma che ha anche una portata simbolica e rappresenta una giusta rivendicazione nei confronti del governo centrale. Una somma che, eventualmente, ci consentirebbe di chiudere serenamente il nostro bilancio 2015”.

17.18 Ardizzone: “L’articolo 15 fa prevalere i diritti statutari e dà il via a un pre-contenzioso con lo Stato. Finora infatti queste somme sono state accantonate dallo Stato”. La norma, in pratica, “congela” circa 1,7 miliardi di euro: verrà inserita in bilancio solo nel momento in cui il governo nazionale riconoscerà alla Sicilia le entrate derivanti dalle ritenute sui redditi di lavoro operate sugli emolumenti dei dipendenti pubblici che prestano servizio in Sicilia, ma che vengono riscosse a Roma.

17.16  “L’approvazione della norma che  finanzia il fondo per le Terme di Sciacca ed Acireale, consentirà alle due strutture di poter programmare la nuova stagione”. I parlamentari PD, Giovanni Panepinto e Concetta Raia  esprimono la soddisfazione per il voto favorevole dell’aula di palazzo dei Normanni alla proposta. “Nonostante le polemiche – sottolinea Panepinto – abbiamo approvato una norma di buon senso”.

17.15 IN discussione l’articolo 15 sugli accantonamenti tributari relativi ai rapporti finanziari Stato-Regione.

17.13 Approvato l’articolo 12.

17.12 Respinto il subemendamento. Approvato il comma che assicura i finanziamenti ad alcuni enti culturali tra cui il museo Mandralisca.

17.11 Il Movimento cinque stelle chiede il voto segreto al proprio subemendamento.

17.08 Vinciullo (Ncd): “Quando parlavo di ‘legge omnibus’ mi riferivo proprio a questo: o si finanziano tutti gli enti meritevoli, o nessuno”.

17.07 Zafarana: “Non capiamo i differenti trattamenti previsti da questa norma. Vengono privilegiati solo alcuni enti, mentre altri vengono esclusi. E’ come se un genitore decidesse di mandare alcuni figli all’università e altri a svolgere altre attività”.

17.04 Polemiche su un emendamento del Movimento cinque stelle che punta a revocare il finanziamento destinato ad alcuni musei e siti culturali. Il dissenso di Cracolici, Lupo e Leanza.

16.56 Si va avanti: approvato anche l’articolo 11.

16.52 Ardizzone: “Anche l’Anci ci ha chiesto di posticipare la norma”.

16.50 Si passa all’articolo 11 che prevede l’armonizzazione della contabilità con le norme nazionali. Cracolici chiede di stralciare l’articolo e di ridiscutere la norma in occasione della Finanziaria.

16.49 Approvati articoli 8 (spostamento sul Servizio sanitario regionale delle spese per i servizi della società Sas), 9 (accantonamenti tributari) e 10 (una serie di riduzioni di spesa).

16.48 Sì anche all’articolo 6 (nuovo mutuo da 145 milioni) e all’articolo 7 (i soldi per i dipendenti ex Eas che lavorano in altri enti).

16.46 Approvato articoli 4 e 5. Il primo riguarda lo stanziamento per enti e associazioni stimato in un milione e mezzo, il secondo invece prevede la somma di 340 mila euro per i comandati dell’assessorato Salute e del dipartimento acque e rifiuti.

16.44 Approvati velocemente gli articoli 2 e 3. Riguarda i finanziamenti a Comuni e Province.

16.42 “Vogliamo tranquillizzare i lavoratori ed i sindaci delle province di Caltanissetta di Enna e del comune di Catania: la copertura per il reddito minimo di inserimento è assicurata”. Lo dicono i parlamentari regionali PD, Mario Alloro e Giuseppe Arancio. “ Siamo intervenuti presso l’assessorato competente spiegando la necessità di mantenere la legge sui cantieri di servizio. In un momento di grave crisi socio-economico, qual è quello che stiamo vivendo, – sottolineano i parlamentari del Pd – non sarebbe stato accettabile revocare una misura di tale importanza”.

16.38 Vinciullo e Alongi (Ncd) sollevano qualche dubbio sulle coperture finanziarie per enti e società. In particolare, per le partecipate delle Province.

16.26 Approvato il primo articolo, che stabilisce la differenziazione tra le voci in bilancio: alcune (in particolare stipendi dei regionali e spese obbligatorie) sono calcolate in dodicesimi, cioè la copertura prevista è fino alla fine dell’anno, per altri sarà pari sol alla durata dell’esercizio provvisorio: enti collegati alla Regione, comandati dell’assessorato Salute (per loro stanziati 340 mila euro), Forestali, precari degli Enti locali e, appunto, ex Pip. In pratica, circa 50 mila persone resteranno “in bilico” fino ad aprile.

16.20 Inizia l’esame degli articoli dell’esercizio provvisorio.

16.06 Iniziata la seduta a Sala d’Ercole.

Esercizio provvisorio, proroga dei precari, Camere di Commercio. E, forse, anche il mega-mutuo da due miliardi. Piatto ricco a Sala d’Ercole oggi dove l’Assemblea si prepara a una seduta lunga e complessa. Ieri i disegni di legge sono stati incardinati. Oggi parte l’esame degli articoli e degli emendamenti.

Parallelamente, andrà avanti l’iter del mutuo per i debiti nei confronti delle imprese. La commissione bilancio dovrà dare il sì definitivo: manca solo la ridefinizione della copertura finanziaria.


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