Estorsioni e rapine | 15 fermi della polizia - Live Sicilia

Estorsioni e rapine | 15 fermi della polizia

Lentini era stata messa a ferro e fuoco. LE FOTO

CATANIA – Con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, ma anche estorsioni, rapine, furti aggravati dalla finalità di agevolare il sodalizio mafioso “Nardo” di Lentini, la polizia di Stato della Questura di Siracusa ha eseguito un provvedimento di fermo, emesso dalla Dda della Procura di Catania, a carico di 15 lentinesi. Due sono latitanti.

Gli investigatori si sono avvalsi di diverse intercettazioni telefoniche e ambientali, ma anche delle dichiarazioni di alcuni pentiti, che hanno permesso di individuare gli autori di numerosi episodi che di recente  avevano suscitato un vero e proprio allarme sociale nel territorio. Tra le vittime anche persone anziane e donne costrette a subire rapine all’interno delle proprie abitazioni, utilizzando stratagemmi vari, fra questi anche quello del travestimento da operai dell’Enel.  Le indagini hanno consentito inoltre d’individuare gli autori di alcune estorsioni, utilizzando il metodo del cosiddetto “cavallo di ritorno”.  In molti casi, però, le stesse vittime non hanno collaborato proficuamente con la magistratura e le forze dell’ordine.

Il provvedimento di fermo eseguito dalla polizia di Stato riguarda Alfio Calabrò, 23 anni, a cui è contestata inoltre l’affiliazione ai Nardo; Maurizio Sambasile, 43; Filadelfo Amarindo, 64 anni; Salvatore Palermo, 54 anni; Antonino Corso, 35 anni; Francesco Pappalardo 32 anni; Giuseppe Infuso, 51 anni; Andrea Libertini, 21 anni; Sebastiano Buremi, 22; Salvatore Amato, 35 anni; Vincenzo Nicholas Sanzaro, 18; Concetto Scrofani, 26 anni; Francesco Siracusano, 26 anni; Miriam Coco, 23 anni.

La Dda di Catania ha deciso di eseguire i fermi perchè “dalle indagini sono emersi contatti con l’estero” – ha ricostruito durante la conferenza stampa che si è svolta a Catania il pm Alessandro La Rosa. “Uno dei soggetti stava programmando la rapina ai danni di un anziano in Svizzera”. Da qui il pericolo anche di fuga di alcuni indagati, due infatti sono risultati irreperibili. Durante l’esecuzione dei fermi sono stati eseguiti alcune perquisizioni che hanno portato al sequestro di 2000 euro in contanti e qualche grammo di sostanza stupefacente.

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