CATANIA – E’ monitorata costantemente l’evolversi dell’attività dell’Etna che, nelle scorse ore, ha visto una flebile fase d’eruzione ma che ha, tuttavia, portato alla chiusura per tutta la giornata del 14 agosto dell’aeroporto di Catania a causa della contemporanea caduta di cenere vulcanica.
Al momento, viene registrato un aumento del tremore vulcano tale da avere portato ad un livello di pre-allerta.
La nota dell’Ingv
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) – Osservatorio etneo comunica che nel corso delle ultime ore l’ampiezza media del tremore vulcanico è stata caratterizzata da ampie oscillazioni dei suoi valori mantenendosi fino alle 15 di ieri circa sempre nell’intervallo dei valori medi. Nelle ultime ore, si legge nell’ultima nota dell’Ingv sull’Etna, tali oscillazioni sono diventate ancora più ampie e in brevi momenti l’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto l’intervallo dei valori alti. Allo stato attuale l’ampiezza media rientra nell’intervallo dei valori medi. I centroidi delle sorgenti del tremore vulcanico nell’arco della giornata hanno interessato gran parte dell’area sommitale, spaziando tra il cratere Sudest e un’area ad est dei crateri Centrali.
Le profondità interessate ricoprono un ampio intervallo crostale, compreso tra 1.700 e 2.900 metri sopra il livello del mare. Riguardo all’attività infrasonica dalle 17 circa di ieri si registra una modesta sua ripresa, mostrando parimenti al tremore periodi più o meno intensi. Le sorgenti sono principalmente ubicate in corrispondenza del cratere Bocca Nuova. I segnali delle reti di deformazione non mostrano variazioni significative.
La Protezione civile
E’ passata da ‘Attenzione’ a ‘Preallarme’ con ‘alta possibilità di accadimento imminente la fase operativa sull’Etna diramata dal Dipartimento regionale della Protezione civile siciliana.
Per quanto concerne l’accesso alle aree sommitali valgono, per quanto oggi applicabili, le prescrizioni contenute nelle ‘Procedure di allertamento Rischio vulcanico e modalità di fruizione per la zona sommitale del vulcano Etna’, di cui fa testo l’ordinanza della Prefettura di Catania n.18709 del 4 aprile 2013. I sindaci dei comuni sommitali e gli altri enti ai quali la presente è inoltrata sono invitati “ad attivare le misure discendenti dalle procedure precedentemente richiamate, con particolare riferimento a: interdizioni delle aree interessate; mantenersi informati sull’evoluzione delle fenomenologie in corso; attivazione del Coc e delle locali Oo.d.V., nonché delle procedure previste dal vigente Piano comunale di Protezione civile”.
Il bollettino di allerta per l’aviazione civile è passato da verde a giallo, ma al momento non impatta sull’operatività dell’aeroporto internazionale di Catania, che resta operativo, anche se sulla pagina ufficiale internet dello scalo risulta “impossibile caricare la lista dei voli”.