Etna, nuova eruzione |Fontane di lava - Live Sicilia

Etna, nuova eruzione |Fontane di lava

La situazione è sotto il costante monitoraggio dell'Ingv. LE FOTO

CATANIA -AGGIORNAMENTO 17.00. Continua lo spettacolo dell’Etna con fontane di lava e colonne di cenere. L’Ingv ha diffuso una nota: “Dalla serata del 17 maggio 2016 è stata in corso un’intensa attività stromboliana al Cratere di Nord-Est (NEC) dell’Etna, con lancio di bombe incandescenti oltre l’orlo craterico e ricadute di materiale piroclastico sui fianchi del cono. Nel mattino di oggi, 18 maggio, tale attività è stata accompagnata anche da emissioni di cenere vulcanica con un pennacchio diretto verso est-sudest, che si è disperso nell’atmosfera (vedi foto in alto a sinistra, scattata all’alba da Tremestieri Etneo). Si sono osservati anche deboli bagliori in corrispondenza della bocca del 25 novembre 2015 sull’alto fianco orientale del Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC). L’ampiezza del tremore vulcanico è rimasta elevata, mantenendo i valori raggiunti nella serata del giorno precedente. In tarda mattinata, un clinometro posto a Punta Lucia, a quasi 3000 m di quota e a circa 1 km a nord-ovest del NEC, ha registrato una rapida inflazione (rigonfiamento) dell’area sommitale. Poco dopo le ore 12:50 locali del 18 maggio 2016, i sistemi di sorveglianza visiva e termica dell’INGV-OE hanno registrato l’inizio di attività eruttiva alla Voragine (VOR), che in pochi minuti ha preso il carattere di fontana di lava pulsante. Allo stesso tempo è diminuita l’attività stromboliana del NEC passando ad emissione di cenere scura, per poi cessare. L’immagine in basso a sinistra mostra un frame catturato dalla telecamera termica a Bronte (EBT), circa 45 minuti dopo l’inizio dell’attività della VOR. Con l’inizio dell’attività parossistica, si è registrato un repentino aumento dell’ampiezza del tremore vulcanico, la cui sorgente si è spostata dal NEC verso la VOR. Dalla Voragine si è alzato un pennacchio di cenere piegato dal vento verso est-sudest, raggiungendo un’altezza di 3000-3500 m sopra la cima dell’Etna. Nel pomeriggio è iniziato un trabocco di lava dall’orlo occidentale della depressione craterica Voragine-Bocca Nuova, alimentando un modesto flusso lavico diretto verso ovest e limitato all’area sommitale. L’attività eruttiva viene seguita costantemente attraverso i sistemi di sorveglianza visiva, termica, sismica e delle deformazioni del suolo”.

AGGIORNAMENTO ORE 15.00. Esplosioni dalla “voragine dell’Etna” a quota 3.300 metri: in atto un violento parossismo con altissime fontane di lava (LE FOTO). Una grande colonna di cenere si muove verso il mar Ionio e la parte orientale del vulcano. Continua l’attività anche dal cratere di Nord Est.

LA CRONACA NELLA NOTTE. Nuova eruzione dell’Etna. Il vulcano si è risvegliato. Già da ieri notte aveva dato chiari segni di risveglio, le strumentazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia avevano rivelato “tremore vulcanico in aumento e attività stromboliana nel cratere di Nord Est”. Segnali che nel pomeriggio avevano attirato l’attenzione di fotografi e amanti dell’Etna che si sono preparati ad assistere allo spettacolo di un’eruzione. E non si sono sbagliati. Perchè intorno alle 21 si sono potuti ammirare i primi bagliori e le prime esplosioni di lava. LE FOTO

L’Ingv ha diramato una nota, intorno, alle 20. “Nella notte del 16 maggio, si sono osservati deboli e rari bagliori alla bocca del 25 novembre del NSEC, nuovamente accompagnati da segnali infrasonici con origine al medesimo cratere. Nelle prime ore del 17 maggio, le reti strumentali dell’INGV-Osservatorio Etneo (INGV-OE) hanno registrato un graduale aumento dell’ampiezza del tremore vulcanico, accompagnato da segnali infrasonici provenienti dal NEC e un intenso degassamento accompagnato da sporadiche e deboli emissioni di cenere dallo stesso cratere. Personale INGV-OE presente in zona Grotta del Gelo (sopra Randazzo) ha riferito di avere udito boati, probabilmente provenienti dal Cratere di Nord-Est”.

LA CRONACA DI IERI. L’Etna mostra chiari segni di risveglio. La situazione è sotto costante monitoraggio da parte dei vulcanologi dell’Ingv. Da ieri notte le strumentazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia rivelano “tremore vulcanico in aumento e attività stromboliana nel cratere di Nord Est”. “Al momento non ci sono manifestazioni visibili – spiega il direttore dell’Ingv Eugenio Privitera – quindi probabilmente si tratta di un’attività intracaterica e ogni tanto fuoriesce un po’ di cenere che viene dispersa rapidamente”.

Insomma solo qualche sbuffo che però ha già attirato l’attenzione di fotografi e amanti dell’Etna che si stanno preparando ad assistere – magari già stasera – allo spettacolo di un’eruzione. Le emissioni di cenere di questa mattina hanno regalato scenari fiabeschi immortalati da diversi scatti che stanno facendo il giro della rete.

Impossibile fare previsioni, come spiega il direttore Privitera dell’Ingv: “E’ chiaro che il vulcano sta mostrando segni di irrequietezza quindi vedremo nelle prossime ore cosa succede”.

 


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