CATANIA – “L’importante riconoscimento mondiale assegnato all’Etna è la dimostrazione del grande patrimonio naturalistico, culturale e storico che l’Italia possiede. Attualmente il nostro Paese è la nazione con il maggior numero di siti, ben 47, inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità. Una Penisola simbolo di bellezza e ricco di bellezza, come quella del paesaggio, dei luoghi, ma anche quella dei gesti, dei comportamenti e delle idee. E l’Unesco in qualche modo ce lo ha ricordato assegnando un prestigioso riconoscimento al più grande vulcano d’Europa, che ogni richiama ricercatori e turisti per il suo valore naturalistico e scientifico”, così il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza commenta la notizia dell’Etna patrimonio Unesco.
“Questo risultato – dichiara poi Cogliati Dezza – deve essere un punto di partenza per impegnarsi ancora di più nella tutela, valorizzazione e salvaguardia nelle bellezze del Belpaese, troppo spesso minacciate da fenomeni come ad esempio l’abusivismo, le illegalità o i tagli alla cultura. Puntare sulla bellezza è una chiave fondamentale per capire come il nostro Paese possa ritrovare le idee e la forza per guardare con ottimismo al futuro”. “Siamo felici – aggiunge Mimmo Fontana, presidente di Legambiente Sicilia – che la nostra iniziativa lanciata nell’ambito di Salvalarte Sicilia abbia avuto un epilogo positivo. Speriamo che questo riconoscimento spinga la Sicilia a superare i gravissimi problemi che hanno caratterizzato la gestione degli altri siti come abbiamo denunciato nei nostri dossier “Unesco alla siciliana”. Solo ieri sono stati chiusi i servizi igienici della Villa del Casale di Piazza Armerina (En), perché l’acqua era contaminata. Bisogna cambiare marcia e andare oltre i riconoscimenti assumendo fino in fondo la responsabilità che discende dal conservare un patrimonio che non è solo nostro ma di tutta l’umanità”.
E anche dalla politica arrivano i commenti, il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Berretta dichiara: “L’inserimento dell’Etna nel patrimonio mondiale dell’Unesco è una notizia che ci riempie di orgoglio e soddisfazione, ci auguriamo che questo importante riconoscimento per il nostro territorio inneschi una crescita del turismo e delle attività a esso collegate”, lo afferma il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Berretta commentando l’inserimento del vulcano attivo più grande d’Europa nella lista dei beni patrimonio dell’umanità decisa oggi dal comitato Unesco riunito a Phnom Penh per la sua sessione annuale. L’Etna è un tesoro di inestimabile valore che merita di essere valorizzata in tutti i suoi aspetti, da quello naturalistico a quello delle eccellenze enogastronomiche – continua Berretta – noi siciliani lo sappiamo bene e ora dovremo adoperarci ancora di più affinché questa bellezza sia conosciuta in ogni parte del mondo e visitata dai tanti che ancora non hanno avuto modo di vederla da vicino”.
Come cittadino di un paese pedemontano dell’Etna, ovviamente, sono felice per l’eccezionale riconoscimento avuto dal nostro vulcano. Ora spetta a tutti i cittadini dotati di senso civico rendere accogliente la nostra “Montagna”.