PALERMO – Si mette in moto la macchina comunale in vista delle prossime elezioni Europee, fissate per domenica 25 maggio. La giunta Orlando ieri ha approvato una delibera con cui stabilisce il numero degli impiegati chiamati a fare lavoro straordinario per lo svolgimento della consultazione elettorale: da un minimo di 40 ore a testa a un massimo di 60. I seggi da istituire saranno 600, a cui sommare però altri 175 per lo scrutinio dei voti espressi dagli italiani all’estero.
Anche in questa occasione il Comune si impegna a far ruotare almeno il 50 per cento degli impiegati, il cui numero però aumenterà rispetto alle Regionali: si passerà da 530 a 798, comunque meno di quanto fatto in passato. Nello specifico 322 unità saranno individuate (20 tra l’Elettorato, 214 dai responsabili dei servizi, 98 nelle categoria C e D per le scuole), mentre 466 saranno sorteggiate (273 mediante avviso, 49 tra i 132 che hanno preso parte alle ultime due elezioni, 144 tra gli uffici interessati con le 30 unità del Coime da individuare ma con rotazione).
“Abbiamo garantito il principio di rotazione e di trasparenza nella selezione del personale impegnato nello straordinario elettorale che, per tanto tempo, è stato attribuito secondo criteri clientelari e nepotistici” ha dichiarato l’assessore alla Partecipazione e ai Servizi Demografici Giusto Catania. “Tuttavia, malgrado la Legge di Stabilità imponga una riduzione dei costi e del personale da destinare a tale attività – ha continuato l’assessore Catania – il Comune di Palermo, proprio per il percorso virtuoso avviato con la nuova Amministrazione che ha riorganizzato il servizio, sarà in grado di garantire tutte le attività e le aperture di otto postazioni decentrate, dell’ufficio anagrafe ed elettorato nel giorno delle elezioni”.
