Lottomatica e Sisal versavano regolarmente gli aggi, ma alcuni tabaccai dell’hinterland peloritano non li dichiaravano. Lo hanno scoperto i funzionari della Direzione provinciale delle Entrate di Messina, al termine di un’indagine nei confronti di rivenditori di generi di monopolio, accertando un maggiore imponibile per oltre un milione. A dare il via all’operazione ‘Fisco in fumo’ è stato il confronto tra i dati dichiarati dai tabaccai e quelli risultanti dagli elenchi degli enti interessati al pagamento degli aggi. Un incrocio che ha permesso di rilevare un sensibile incremento delle provvigioni riscosse a fronte di evidenti incoerenze contabili e reddituali. L’omessa dichiarazione di una parte degli aggi, l’esposizione di rilevanti costi non documentati e un ammontare di ricavi-volume d’affari inferiore al costo del venduto ha determinato un consistente sottodimensionamento dei redditi dichiarati. Sulla base di questi elementi, la Direzione provinciale di Messina ha emesso i relativi accertamenti.
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