Evasione fiscale da 5 milioni | Due imprese nei guai - Live Sicilia

Evasione fiscale da 5 milioni | Due imprese nei guai

Secondo quanto accertato, una delle due società era stata costituita per il solo fine di assumere personale e farsi carico dei relativi oneri fiscali e previdenziali dei lavoratori, che di fatto avrebbero lavorato per l'altra.

Siracusa
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SIRACUSA- Un’evasione fiscale da cinque milioni di euro da parte di due imprese, una Carlentini, l’altra di Augusta, in provincia di Siracusa, é stata scoperta da militari della Guardia di finanza del capoluogo aretuseo, che hanno denunciato i titolari ed eseguito un provvedimento di sequestro preventivo ‘per equivalente’ emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa’ che ha riguardato immobili, terreni, motoveicoli, conti correnti bancari, quote sociali di diverse società e titoli azionari per un valore complessivo di oltre due milioni di euro. Secondo quanto accertato, una delle due società era stata costituita per il solo fine di assumere personale e farsi carico dei relativi oneri fiscali e previdenziali dei lavoratori, che di fatto avrebbero lavorato per l’altra. I militari hanno accertato che la ditta di Carlentini aveva assunto 85 lavoratori. Ciò ha consentito di contestare alle due società il distacco illecito e la somministrazione abusiva di manodopera che ha comportato ingenti sanzioni amministrative.

(Fonte ANSA)

DA-COM/ S45 QBKS

 

 

 

 

 

 

L’Istituto Polispecialistico Cot di Messina diretto dal dott. Marco Ferlazzo, entra a far parte della sanità d’eccellenza certificata. In controtendenza rispetto all’attuale sistema socioeconomico l’Istituto COT, dove lavorano tra collaboratori e dipendenti 149 persone, ha effettuato un investimento pluriennale, frutto di un notevole impegno organizzativo che parte da lontano, da un percorso che ha visto già dal 1991 l’istituto utilizzare la cartella clinica informatizzata, fruibile anche in telemedicina, e poi dotarsi, continuativamente, dei più moderni sistemi come il braccialetto elettronico che, applicato al momento del ricovero e “letto” da tablet con RFID, garantisce la massima sicurezza per i pazienti.

 

 

 

 


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