Ex Aps, corteo dei sindacati| "L'unica soluzione è l'Amap" - Live Sicilia

Ex Aps, corteo dei sindacati| “L’unica soluzione è l’Amap”

La manifestazione parte alle 9 da piazza Marina e si fermerà sotto il palazzo Reale, sede dell’Assemblea regionale siciliana.

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PALERMO – Da sei giorni i lavoratori di Aps sono in assemblea permanente e domani scendono in piazza. La manifestazione parte alle 9 da piazza Marina e si fermerà sotto il palazzo Reale, sede dell’Assemblea regionale siciliana. I segretari di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, Ugl Chimici, Cisal Federenergia, nell’ordine Francesco Lannino, Giovanni Musso, Maurizio Terrani, Margherita Gambino e Raffaele Loddo invitano i sindaci dei 52 comuni serviti dall’ex Aps a partecipare al sit-in. L’assemblea del personale è scattata nei giorni scorsi per il perdurare della “grave situazione economica e operativa in cui versa la gestione del servizio idrico integrato nella provincia regionale di Palermo” per la quale non si intravede “alcuna soluzione immediata”. E dopo un incontro in Prefettura, in cui non sono state prospettate soluzioni definitive per l’affidamento del servizio a un nuovo soggetto gestore, i sindacati hanno proclamato la giornata di mobilitazione. Secondo le sigle sindacali, l’unico soggetto nelle condizioni di rilevare il servizio, capace di realizzare economie di scala e garantire l’unitarietà dell’ambito (peraltro prescritto dalle norme vigenti e confermato dall’articolo 7 del decreto sblocca Italia varato dal governo Nazionale) è l’Amap. Alla base del malumore, e in vista della scadenza dell’ordinanza prefettizia, c’è anche la nota a firma del commissario straordinario dell’Aato 1 Pa che insiste nel volere ricorrere al part-time di circa il 50 per cento dei 70 lavoratori impiegati, per ridurre i costi. Secondo le organizzazioni sindacali, “la gestione emergenziale ha peggiorato sotto ogni profilo la qualità del servizio idrico integrato e reso ai limiti della sostenibilità la sicurezza e la vivibilità dei luoghi di lavoro e che dopo la conciliazione della dichiarazione della volontà di sciopero chiusa positivamente il 14 agosto, alle dichiarazioni di grande disponibilità da parte dell’Aato non sono seguiti concreti miglioramenti”. “I lavoratori – accusano i sindacati – non hanno ancora percepito le spettanze retributive da giugno ad oggi e l’Aato tergiversa sulla data cui dovrebbe essere corrisposta una sola mensilità di retribuzione”.


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