“Tra i lavoratori del bacino ex Pip si è generata una confusione e una preoccupazione tale da rendere necessario un chiarimento sul reale stato dell’arte. Per tale ragione abbiamo richiesto all’assessore regionale all’Economia di farsi parte attiva per la realizzazione di un apposito incontro a cui prendano parte anche l’assessore al Lavoro, il Ragioniere generale e il dirigente del dipartimento Famiglia, Politiche sociali e Lavoro per entrare nel merito della vicenda”. A dichiaralo è Mimma Calabrò segretario regionale della Fisascat Cisl che prosegue: “Il nodo da sciogliere riguarda il nuovo scenario normativo venutosi a configurare a seguito della impugnativa del Governo centrale alla Legge regionale n.8 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Regionale Siciliana del 11 maggio 2018 e al successivo ricorso avverso della Regione Siciliana con atto di giunta tramite la deliberazione n.293 dello scorso 3 agosto. E mentre si succedono ricorsi su ricorsi, gli ex Pip temono di vedere allontanarsi sempre più la possibilità che si concretizzi la tanto agognata stabilizzazione che attendono da oltre 18 anni. Urge, pertanto, trovare soluzioni che superino eventuali impasse creatasi, ancor più se si considera l’impatto sociale che ne consegue coinvolgendo circa 2800 lavoratori e le loro famiglie per lo più monoreddito”.
“Ex Pip, allarme e confusione | È un’emergenza continua”
Foto di archivio
Il sindacato chiede un incontro chiarificatore con l'assessore Armao.
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