PALERMO – Pagare il prima possibile i 21 milioni di euro di extra costi alla Rap, bruciando tempi e burocrazia. E’ questo l’input del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, alle strutture comunali per accorciare le procedure che porteranno il consiglio comunale a riconoscere, con una variazione di bilancio, un ristoro per le spese straordinarie affrontate due anni fa.
Corsa contro il tempo per Rap
Con l’approvazione del bilancio consuntivo, infatti, sono state liberate alcune risorse destinate alle società partecipate e la parte del leone la fa proprio la Rap, azienda al momento nell’occhio del ciclone e in gravi difficoltà finanziarie. Il vicesindaco Carolina Varchi a fine settembre ha firmato due direttive vincolanti per chiedere agli uffici del settore Ambiente di fare presto: l’obiettivo è saldare il prima possibile la fattura di 21 milioni e un’altra di sei milioni per servizi riconosciuti; un modo per tenere fede agli impegni ma soprattutto per togliere ogni alibi alla società che si trova alle prese con l’ennesima emergenza.
La delibera sugli extra costi
Peccato che la delibera sugli extra costi non sia ancora stata discussa in consiglio comunale, cosa che avrebbe indispettito non poco il sindaco che avrebbe iniziato a compulsare uffici e collaboratori. Il segretario generale, con una lettera del 3 ottobre, ha scritto all’ufficio autonomo del consiglio per chiedere di calendarizzare l’atto del 28 settembre, fatto pervenire dalla Ragioneria appena il giorno dopo con tutti i pareri; un sollecito che pare aver colto nel segno. La prossima settimana, infatti, la delibera dovrebbe arrivare in Aula.