Chi è Roberto Lagalla, sindaco di Palermo: partito, moglie, figli

Chi è Roberto Lagalla, sindaco di Palermo: partito, moglie, figli, carriera

Medico, ex rettore, assessore regionale: tutto sul sindaco di Palermo
LA SCHEDA
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Medico, già rettore dell’università di Palermo e assessore della Regione siciliana, sindaco del capoluogo dell’Isola: da più di trent’anni, la storia di Roberto Lagalla è legata a doppio filo a quella delle istituzioni siciliane e palermitane. Sulle pagine di LiveSicilia si alternano traguardi e cambi di passo nel mondo universitario e nella politica, ma si scopre anche un Lagalla più intimo e introspettivo negli ambiti della vita privata e della famiglia.

Roberto Lagalla, biografia e carriera universitaria

Nato il 16 aprile 1955 a Bari, Lagalla si trasferisce a Palermo all’età di 2 anni; dopo gli studi in Medicina e Chirurgia consegue la laurea all’università di Palermo nel 1979, per poi specializzarsi quattro anni dopo in radiologia, diagnostica e radioterapia oncologica. La carriera da accademico del sindaco di Palermo inizia nel 1987, quando diventa assistente di radiologia nella facoltà di Medicina di Palermo e poi professore ordinario nell’università del capoluogo. Nel mezzo, i ruoli di direttore dell’unità operativa di Radiologia del Policlinico Universitario Paolo Giaccone e, in seguito, di presidente del Polo universitario della Provincia di Agrigento. Nel 2008 il picco della carriera universitaria con l’elezione a rettore dell’Università degli studi di Palermo, impegno che durerà fino al 2015 ma che non rappresenterà l’ultimo incontro fra Lagalla e il mondo dell’istruzione e della formazione.

Il rettore di Unipa Massimo Midiri e Roberto Lagalla

La politica: il partito e il ruolo di assessore

Nel curriculum di Roberto Lagalla c’è spazio anche per una doppia esperienza da assessore regionale siciliano. La prima volta al servizio del governo di Totò Cuffaro, che gli assegna la delega alla salute dopo le elezioni del 2006 e di fatto lo avvicina alla sfera di influenza politica dell’Udc, partito al quale aderirà ufficialmente nel 2021. Lagalla abbandona la carica di assessore alla Salute per candidarsi a rettore dell’università di Palermo nel 2008, ma la sua discesa in campo tra le file della giunta regionale si ripeterà diversi anni dopo. Nel novembre 2017 infatti Lagalla viene scelto dal governatore Nello Musumeci per il ruolo di assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale, dopo aver fondato il movimento politico “Idea Sicilia”, a supporto proprio di Musumeci nella sua corsa alla presidenza della Regione siciliana, e aver conquistato un posto di deputato all’Ars nella circoscrizione di Palermo.

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Lagalla sindaco di Palermo

La svolta del 2017 non è l’unica nella carriera politica di Lagalla. Nel 2022, per lui si prospetta la possibilità di concorrere per la carica di primo cittadino di Palermo; così a marzo dello stesso anno annuncia la sua discesa in campo, avviando un percorso elettorale che di fatto lo porterà a diventare il nome di punta dell’intera coalizione di centrodestra, a conclusione di un lungo, concitato dibattito interno sulla scelta del candidato. Scelta che vedrà fuori dai giochi Francesco Cascio ma che, alla fine, darà i suoi frutti: vittoria al primo turno con il 47,68%. Lagalla si insedia come sindaco di Palermo il 20 giugno 2022 succedendo allo “storico” Leoluca Orlando, e per incompatibilità rinuncia alle cariche regionali.

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Roberto Lagalla
Roberto Lagalla sindaco di Palermo

Moglie, figli e primo matrimonio

Roberto Lagalla è padre di Massimo, Luca, Ludovica e Lorenzo Lagalla ed è sposato con Maria Paola Ferro. In una intervista al nostro giornale è emerso anche un lato umano e più fragile di Roberto Lagalla: è poco nota al pubblico la storia della perdita della prima moglie, Carla, subito dopo la nascita del suo secondo figlio. Come è riuscito il sindaco di Palermo a sopportare questa sofferenza? “Non è stato merito mio – la sua risposta – ma di famiglie intelligenti e buone che mi hanno aiutato dopo che la mia adorata Carla ci aveva tragicamente lasciato. Ringrazio mia madre e la mia fantastica suocera a cui poi si è aggiunta l’altra suocera, la mamma della mia adorata Maria Paola che ho successivamente sposato. Ho avuto due figli da Carla, due da Maria Paola e loro hanno avuto tre nonne. Si può costruire un senso anche sul dolore, finché si ama”.


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