CATANIA – Ucciso a pietrate in testa. Con una furia cieca, che gli ha stravolto il viso rendendolo quasi irriconoscibile. E – secondo un testimone che afferma di aver visto tutto – il colpo fatale gli è arrivato dopo essere stato picchiato a sangue e parzialmente svestito.
E’ ancora mistero fitto su quello che sia successo davvero in via Pistone 88, la notte scorsa intorno alle 2:15. Un omicidio brutale, maturato forse negli ambienti che girano intorno agli affari di droga. Oppure una lite finita male dopo uno scippo.
L’uomo, un ragazzo sui trent’anni, e’ stato trovato in una pozza di sangue. Il suo corpo era riverso in strada, al centro di una via molto frequentata di giorno e di notte: lungo il marciapiede, infatti, si affacciano numerose stanze del piacere proibito, nella casbah dello storico quartiere a luci rosse. Porte murate e lucchetti, ma anche camere aperte allo sguardo, con anziane signore e signori in attesa di clienti.
E’ qui, nel dedalo di viuzze e altarini, ciò che resta di case chiuse, bordelli e tenutarie, che le voci si rincorrono. C’è chi parla di un pestaggio in piena regola, in strada, durante il quale il giovane è stato anche parzialmente svestito, forse per cercare soldi o droga.
Il ragazzo non è stato ancora riconosciuto: è stato ritrovato senza documenti o segni di riconoscimento. Il viso – tumefatto dai colpi di pietra lavica – è stravolto dai colpi sferrati con violenza. Forse il suo assassino ha usato proprio uno dei pezzi di basolato lavico trovato sul posto: a pochi metri, infatti, il pavimento è frantumato.
I soccorsi sono scattati immediatamente: l’uomo e’ stato trasportato in ospedale da un’ambulanza del 118 ma le ferite al cranio erano troppo profonde e lui è morto prima di arrivare all’ospedale Garibaldi. Il suo corpo si trova adesso nell’obitorio dello stesso nosocomio.
Ad avviare le indagini sono i carabinieri dalla Compagnia di Piazza Dante con il coordinamento della Procura della Repubblica di Catania. I militari fanno un appello: chi ha visto e sentito qualcosa può presentarsi in caserma in piazza Dante.