Fabrizio, palermitano vero - Live Sicilia

Fabrizio, palermitano vero

Il commento
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Le città non sono di chi ha la ventura di nascerci dentro, per bussolotti di cicogna e destino. Le città appartengono a chi le ama, a chi le sceglie. E devono esserci comportamenti concreti a certificarlo, non bastano le parole scritte sulla sabbia di una pur sincera buona volontà. Da oggi, Fabrizio Miccoli è un vero palermitano col bollo. Ha deciso di restare a Palermo per amore, rifiutando una barca di soldi. E la voce tremolante, al limitare del pianto, con cui ha raccontato il percorso che lo ha portato a sciogliere la riserva è una conferma che al cuore non si comanda, quando il cuore è buono. Certo, parliamo di uno che avrà comunque di che vivere dignitosamente. Tuttavia, quel grido sussurrato: “Io rimango” è una pagina sincera e bella non solo di pallone. Altre bandiere sventolano per amore, ma anche perché hanno ricevuto un mare di banconote in più (vedi Totti, citato sempre come esempio di attaccamento puro alla maglia). Miccoli, intanto, rimane. Poi si vedrà. In ogni caso, ci rimetterà.

E dunque ci spiace leggere qui dei commenti denigratori. Commenti liberamente espressi che non colgono, sviliscono. E’ che noi palermitani di nascita non siamo più abituati ai palermitani veri, per scelta e per amore. Perciò, quando ne incontriamo uno, ricorriamo alla facile tentazione di umiliare soprattutto noi stessi. R.P.


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