PALERMO – Il gup di Palermo Fabio Pilato ha rinviato a giudizio l’ex dirigente della Multiservizi Anna Rosa Corsello.
L’ex dirigente è accusata dei reati fallimentari e per aver aggravato il dissesto della società controllata dalla Regione Siciliana. Il gup ha prosciolto dagli stessi reati, perché il fatto non sussiste, il commercialista Andrea Favatella, difeso dall’avvocato Massimo Motisi.
Nella memoria depositata da Favatella è emerso che l’operato del professionista fu regolare e che l’indagato, anzi, ha consentito alla società di recuperare crediti per svariati milioni di euro.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Palermo, l’ex dirigente Corsello avrebbe omesso di depositare il bilancio di esercizio dal 2012 al 2015. Per gli stessi anni, inoltre, la situazione contabile non avrebbe rappresentato l’effettivo valore dei crediti e dei debiti. Da parte dell’ex dirigente anche l’omissione di redigere il conto della gestione dal primo gennaio al 5 maggio del 2016 e l’inventario dello stato attivo e passivo del patrimonio sociale.
Dalla fine del 2013, infine, avrebbe conservato i server con le scritture contabili della società e i documenti sociali contabili in alcuni scatoloni senza predisporne un elenco ordinato. L’ex dirigente dovrà comparire davanti alla quinta sezione del tribunale di Palermo il prossimo 20 febbraio.