Falsa testimonianza, a giudizio |dirigente del Comune Catania - Live Sicilia

Falsa testimonianza, a giudizio |dirigente del Comune Catania

Lo ha reso noto l'avv. Pietro Ivan Maravigna, che assiste la famiglia Girgenti, da 150 anni residente nel Convento dei Padri Crociferi dove il Comune dovrebbe realizzare un polo museale.

convento padri crociferi
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CATANIA – Il gip di Catania, accogliendo una richiesta della Procura, ha disposto il rinvio a giudizio per falsa testimonianza del dirigente del Comune di Catania ing. Salvatore Marra, responsabile unico del procedimento inerente i lavori di restauro del Palazzo dei Crociferi, dove il Comune ha intenzione di installare un polo museale e sul quale è in corso dinnanzi al Tribunale civile di Catania una causa di usucapione intentata dalla famiglia Girgenti, che abita in uno degli appartamenti del Palazzo da oltre 150 anni.

Lo ha reso noto l’avv. Pietro Ivan Maravigna, che assiste la famiglia Girgenti. Marra è accusato di avere deposto il falso nella causa civile celebratasi in fase cautelare ed, in particolare, di avere fornito elementi volti a negare i diritti vantati dalla famiglia Girgenti sull’immobile. La famiglia Girgenti si è costituita parte civile ed è intenzionata a richiedere la citazione del Comune di Catania quale responsabile civile per i danni provocati dalla falsa testimonianza resa dal Marra.

Per l’avv. Maravigna “è giunta l’ora che per il Comune di Catania la cultura della legalità non sia un principio da sbandierare nelle cerimonie ma da applicare anche quando ci sono pulizie e verifiche da compiere al proprio interno”. “Siamo certi, pertanto – aggiunge il legale – che il sindaco, l’assessore al personale ed il direttore al personale, fatta salva la presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva, sapranno applicare le necessarie misure cautelari previste dal procedimento disciplinare per i soggetti rinviati a giudizio per reati così gravi e comunque eviteranno che l’ing. Marra abbia ancora a trattare la vicenda del complesso dei Padri Crociferi”.(Fonte ANSA).


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