False invalidità, Rizzo ai domiciliari |Annullamento per Sambataro - Live Sicilia

False invalidità, Rizzo ai domiciliari |Annullamento per Sambataro

L'indagine Esculapio a Catania. Giovedì un'altra udienza per valutare il ricorso del medico finito dietro le sbarre.
LE DECISIONI DEL RIESAME
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CATANIA – Lascia il carcere Nino Rizzo, uno dei medici coinvolti nell’inchiesta Esculapio su un sospetto giro di false certificazioni per ottenere sussidi di invalidità. Il Riesame ha disposto per il reumatologo, difeso dall’avvocato Dario Riccioli, gli arresti domiciliari. Questo è l’esito deciso dal Tribunale della Libertà dopo l’udienza di giovedì scorso svoltosi a seguito del ricorso presentato dal penalista, che è in attesa delle motivazioni ma è “pronto – dichiara a LiveSicilia – al ricorso per Cassazione”. Riccioli è profondamente convinto dell’estraneità del suo assistito. È ancora in carcere, Giuseppe Blancato, difeso dagli avvocati Vincenzo Mellia e Benito Randazzo. L’udienza davanti al Riesame è stata fissata per giovedì prossimo. E l’esito, dunque, come è stata per le altre posizioni si conoscerà lunedì.

Il Tribunale del Riesame invece ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip nei confronti del medico Filippo Emanuele Natalino Sambataro, assistito dall’avvocato Turi Liotta. Sambataro, cardiochirurgo del Centro Cuore Morgagni di Pedara e presidente del Consiglio Comunale di Paternò sospeso dal Prefetto, è quindi tornato in libertà. Anche in questo caso sarà fondamentale leggere le motivazioni del Riesame per sapere se si è espresso sulla gravità indiziaria o sulla sussistenza delle esigenze cautelari. “Al Riesame abbiamo depositato – commenta Liotta a LiveSicilia – una perizia medico legale che accertava la validità delle certificazioni rilasciate da Zambataro, un riscontro scientifico che secondo noi mancava nell’inchiesta. E inoltre abbiamo evidenziato il fatto che secondo la nostra indagine difensiva il rilascio del sussidio da parte della commissione medica ai beneficiari era basata su altre certificazioni e non su quelle di Sambataro”. Sulla sospensione dell’attività politica? “Faremo istanza all’autorità giudiziaria – risponde l’avvocato – affinché sia comunicato al Prefetto l’esito del Riesame affinché la sospensione possa essere revocata per mancanza dei presupposti”.

Nei giorni scorsi il Riesame ha sostituito gli arresti domiciliari con la misura interdittiva nei confronti del fisiatra Sebastiano Pennisi e dello psichiatra Carmelo Zaffora, altri due indagati dell’indagine condotta dai carabinieri della Pg e coordinata dai pm Fabio Regolo e Alessandra Tasciotti. Per Innocenza ‘Barbara’ Rotundi, destinataria di una misura interdittiva, la difesa ha già presentato l’appello cautelativo avverso all’ordinanza del gip.

L’indagine è scaturita dalla denuncia di un dirigente medico dell’Inps di Catania. Da quell’esposto sono partite una serie di intercettazioni, che sono il cuore pulsante dell’intera inchiesta. Da quelle conversazioni captate sono emerse una serie di episodi sospetti che sono state via via riscontrate anche con attività di pedinamento e riscontro fotografico. Alcuni destinatari delle invalidità sono stati immortalati mentre facevano attività che la loro condizione invalidante non avrebbero potuto compiere.

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