PALERMO – Suonano al citofono dicendo che ci sono delle fatture da pagare. Una richiesta che suona stranissima a chi risponde e che, da una settimana a questa parte, ha segnalato più volte alle forze dell’ordine la presenza di falsi agenti Enel che pretendono di entrare in casa. Succede nella zona di Partanna Mondello, tra le vie Miseno, Mercurio, Torre Pilo, Stesicoro e viale Aiace. Schiere di villette che sarebbero state prese di mira da presunti truffatori, pronti a raggirare soprattutto anziani e donne che si trovano da sole in casa. Si fingerebbero agenti delle società di distribuzione elettrica, avrebbero anche un cartellino.
“Hanno bussato alla porta nella tarda mattinata di martedì – racconta Sonia Maugeri, che abita in via Partanna Mondello -. Mi hanno detto che una mia bolletta della luce non risultava saldata e che avrei potuto effettuare il pagamento. Una richiesta che mi ha insospettito molto e alla quale ho risposto dicendo che prima avrei dovuto accertare questa eventuale dimenticanza. Ero a casa con mio figlio di quattro anni e nel dubbio non avrei mai aperto la porta. Quando è tornato mio marito abbiamo controllato on line lo stato dei pagamenti ed era tutto in regola. E’ successo a molta gente in questa zona, spero nessuno sia caduto in trappola”.
Ma gli escamotage di questo genere di venditori, che si presentano facendo il nome di un’azienda familiare come l’Enel, si basano anche sulla falsa sottoscrizione di contratti all’insaputa del cliente, costretto subito dopo a sborsare piccoli anticipi in contanti. Tentano di ottenere la fiducia della vittima che, ignara di quello che andrà a sottoscrivere e convinta di potere risparmiare sui costi in bolletta, si ritrova al centro di un vero e proprio raggiro.
Le segnalazioni giunte alle forze dell’ordine da Partanna Mondello si aggiungono a quelle arrivate nei mesi scorsi da viale Strasburgo e Pallavicino. Negli ultimi giorni i falsi agenti dell’Enel sono stati segnalati anche nella zona del centro storico, dalle parti di via Giacalone e Spinuzza, ma i residenti della zona hanno immediatamente avvertito polizia e carabinieri, ma i venditori si erano già dileguati.
Ma ad andare in giro per i palazzi della città non sono soltanto i finti agenti della società distribuzione elettrica, bensì, sedicenti agenti Inps o Inpdap. Anche il loro “target” sarebbe quello degli anziani, specialmente quelli che restano da soli in casa nella stagione estiva. “Solitamente si presentano alla porta – spiegano dalla questura – con la scusa di dover controllare la posizione pensionistica o contributiva, o ancora per controllare il contatore del gas, della luce. In realtà raggirano le persone, soprattutto le fasce più deboli, facendosi consegnare soldi o sottraendo beni o altre cose di valore, economico o solo affettivo”. Ed ecco quindi il “vademecum” della polizia su come difendersi ed evitare spiacevoli episodi:
Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.
Ricordatevi che prima di fare dei controlli nelle case, gli enti affiggono avvisi nel palazzo.
Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi.
Se non ricevete rassicurazioni, non aprite per nessun motivo.
Ricordate che nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare le forze dell’ordine.
“Consigliamo agli utenti – aggiungono dall’Enel – di cercare di capire subito se si tratta di un truffatore. I nostri dipendenti infatti posseggono un tesserino che li identifica e accerta l’appartenenza reale all’Enel. Poi è necessario osservare nel dettaglio la documentazione in loro possesso, dove i dati dell’azienda devono essere ben dettagliati e affiancati dal logo originale. Per evitare ogni dubbio, il cliente può immediatamente chiamare il numero verde 800.900.860 e verificare che l’agente lavori davvero per noi”.