Falsi contratti per l'energia |Denunciati due palermitani - Live Sicilia

Falsi contratti per l’energia |Denunciati due palermitani

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    Una buona notizia, ma si dovrebbe perseguire anche l’operatore per negligenza, perché non ha fatto gli opportuni controlli; inoltre, si dovrebbe imporre questi operatori a contattare direttamente ogni intestatario del nuovo contratto per verificarne la veridicità.

    i quali dopo aver acquisito fraudolentemente il numero POD (codice identificativo) dell’utenza di un’ignara cittadina hanno compilato in tutte le sue parti la “proposta di adesione contrattuale per la somministrazione di energia elettrica”, nonché il “recesso dal contratto di fornitura del precedente gestore” e sottoscritto, falsificandone le firme, i citati documenti.

    Si presentano come incaricati ENEL che NON SONO, ma procacciatori di simil Azienda, ma molti non lo sanno, chiedono di vedere l’ultima fattura per visionare se si usufruisce della migliore tariffa o sconti, leggono il POD e inizia la fregatura.

    L’ENEL, LA TELECOM, NON MANDA MAI NESSUNO PORTA A PORTA, ED IN PIU’ L’ENEL NON CHIAMA NEMMENO TELEFONICAMENTE

    Ecco spiegato come mai questi cosiddetti procacciatori d’affari riescono a fare incredibilmente migliaia di contratti in pochissimo tempo quasi fossero computer. Necessiterebbe inoltre confiscare gli enormi profitti non delle aziende elettriche o telefoniche fornitrici dei servizi che a dire il vero di utili ne fanno pochini così come si evince dai bilanci annuali certificati in quanto società quotate, ma dei privati titolari delle agenzie alle quali fanno capo questi venditori che, al contrario delle società per le quali vendono i contratti, di utili invece ne fanno tantissimi. Tant’è vero che sono uno più ricco dell’altro.

    Anche da me, sono entrati dentro l’androne suonando i campanelli delle porte. Ancora corrono dallo spavento che si sono presi! Secondo me ora vendono enciclopedie!

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Si chiamano prove tecniche di avviamento alla mafia. Col benestare silenzioso di qualcuno, perché lo sanno bene che in questi Quartieri puoi fare le cose solo col "permesso" dello schifoso che comanda. Poi stranissimo il fatto che il custode non sia andato al Pronto Soccorso a farsi medicare. Viva il Palermo, ecco diamo alla gente " u palluni" e i "babbaluci" e siamo tutti contenti....tutto a posto, niente ci fu!!!!

Grande Vittorio! L’ho conosciuto e frequentato il suo ristorante già negli anni 90 - quando ancora lo conoscevamo davvero in pochi. Il ristorante era ancora una grande stanza , ricordo con le saracinesche ! Ma già allora si vedeva che era grande ristorazione la sua. Sono stato sempre molto bene da lui dove ho trascorso anche un periodo di ferie nelle stanze che aveva sopra il ristorante . Ricordo molto bene i suoi occhi stupiti quando la mattina rientrava dal mercato del pesce , con il suo furgoncino e orgoglioso ti mostrava cosa aveva acquistato. Sempre simpatico , con i clienti, giovale e disponibile alle chiacchiere in questo meraviglioso contrasto tra Bergamo e la Sicilia. Sono certo che la sua famiglia continuerà nel solco tracciato dal padre . Viva Vittorio.

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