TERMINI IMERESE (PALERMO) – Il tribunale di Termini Imerese, presieduto da Vittorio Alcamo (a latere Erina Cirincione e Maria Aiello), ha assolto Giuseppe Muscarella, difeso dall’avvocata Francesca Di Matteo, e Massimiliano Mangano, difeso da Marco Lo Giudice, dall’accusa di favoreggiamento aggravato.
La decisione è stata presa al termine del processo in dibattimento.
I due nel 2023 erano stati sottoposti ai domiciliari dopo il Il blitz scattato all’alba del 28 febbraio, seguito a due anni d’indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia.
Gli arresti eseguiti dai militari della compagnia di Cefalù furono 13, su disposizione del Gip, con cinque persone in carcere e otto agli arresti domiciliari.
La decisione del tribunale arriva a distanza di una settimana da quella del giudice dell’udienza preliminare di Palermo Patrizia Ferro che ha condannato, nel giudizio abbreviato, nove delle tredici persone arrestate.
A Muscarella, oggi assolto perché il fatto non sussiste, era stato originariamente contestato il reato di concorso esterno, successivamente riqualificato, da parte della stessa procura, in favoreggiamento aggravato.