PALERMO – Stop alla chiusura al traffico della Favorita. Dopo settimane di furenti polemiche e lunghissime code, la giunta Orlando ha deciso di sospendere in estate il provvedimento per poi ripresentarlo in autunno. E se è vero che era già previsto che la sperimentazione terminasse a giugno, a non essere previsto era il rinvio alla prossima stagione della chiusura al traffico di viale Ercole. Una mezza marcia indietro per Palazzo delle Aquile, subissato dalle proteste di residenti e automobilisti che avevano anche raccolto mille firme (per il tramite della Settima circoscrizione) per chiedere la riapertura del viale nel fine settimana.
“La sperimentazione è stata utile per comprendere molte cose sulle grandi potenzialità del nostro parco – spiega il sindaco Leoluca Orlando – e abbiamo potuto constatare che c’è grande voglia di riprendersi la Favorita da parte dei cittadini palermitani che hanno fruito del parco a piedi o in bicicletta. Nello stesso tempo ringraziamo i palermitani che hanno compreso le esigenze collettive e che hanno dovuto subire alcuni disagi dovuti alla mancata abitudine all’utilizzo di percorsi alternativi alla Favorita per rientrare da Mondello”. “Sei fine settimana di chiusura al traffico veicolare all’interno della Favorita – sottolinea Giusto Catania, assessore alla Mobilità urbana – hanno restituito il parco alla sua naturale fruibilità. Dopo l’estate occorreranno interventi di lunga durata sulla vivibilità e sulla viabilità del parco al fine di far convivere due giuste esigenze: quella di fruire del parco a piedi e in bicicletta e quella di non appesantire il traffico veicolare, in particolare nella borgata di Pallavicino. Ci sono tuttavia criticità di viabilità all’interno di Mondello che prescindono dalla chiusura della Favorita. Infatti, malgrado l’incremento dei mezzi pubblici che servono la borgata marinara con una straordinaria frequenza, troppi cittadini ancora scelgono di utilizzare il mezzo privato”.
Al di là delle dichiarazioni ufficiali, però, è evidente che l’amministrazione comunale ha deciso di tornare sui suoi passi. Si dice che nella giunta di ieri sera a villa Niscemi ci fosse, tra i punti all’ordine del giorno, anche un nuovo piano per la Favorita che puntava sulla mobilità dolce (le biciclette) per raggiungere Mondello, ma il provvedimento avrebbe scatenato le proteste di alcuni assessori. E così tutto rinviato in autunno, anche se Orlando non manca di fare appello ai palermitani perché utilizzino gli autobus per raggiungere la borgata marinara.
Un provvedimento, quello della chiusura, di certo poco fortunato. Avviato a pochi giorni dal rimpasto di giunta, è stato rinviato una prima volta e ha dovuto subire anche delle modifiche per la contemporaneità con le Europee e le partite casalinghe del Palermo calcio. A giugno è andata anche peggio, con l’amministrazione costretta ad aprire il traffico nell’ora di pranzo per evitare ingorghi. Oggi il rinvio in autunno.
LE REAZIONI
“E’ una scelta giusta – dice il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo, pronto oggi in consiglio a far mettere ai voti una mozione sulla riapertura del parco – oggi si sarebbe consumato uno strappo tra il consiglio comunale e la giunta perché davanti a un voto per appello nominale, come avremmo chiesto, sarebbe passato lo stop alla chiusura. Accogliamo con soddisfazione che la giunta abbia preso questa decisione su un provvedimento che non vuole nessuno: nè i commercianti, nè i turisti o i cittadini. E’ giusto chiudere la Favorita, ma serve un piano alternativo per la circolazione. Fatto questo, saremo tutti d’accordo nel chiudere il parco”.
“La decisione dell’amministrazione Orlando di rinviare all’autunno la chiusura al traffico della Favorita è la conferma di quello che sosteniamo da tempo: era un provvedimento improvvisato, senza capo né coda, che ha prodotto solo disastri. Insomma, un flop”. A dichiararlo è Sandro Leonardi, consigliere comunale del Pd. “Avevamo detto che si trattava della solita politica degli annunci – spiega Leonardi – e il tempo ci ha dato ragione. Manca un progetto, un’idea, una viabilità alternativa, un sistema di parcheggi, un cartellone di iniziative culturali e sportive. La decisione odierna è la conferma di un disastro annunciato che solo una giunta miope come questa non è riuscita a prevedere, ma riconosciamo all’amministrazione la capacità di capire i suoi errori e tornare sui suoi passi”.
“Accogliamo con favore la decisione dell’Amministrazione Comunale di riaprire al traffico gli assi viari del parco della Favorita – dice Pietro Gottuso, presidente della Settima circoscrizione – riteniamo, anche, che la petizione da noi presentata, ha colto nel segno, perché il provvedimento di chiusura, più ideologico che pratico, ha sconquassato per i primi week end di giugno, la vivibiltà delle borgate di Pallavicino, Arenella e Vergine Maria. Auspichiamo che questa azione di buon senso, da parte dell’Amministrazione centrale, duri nel tempo”.
“Un atto che doveva essere fatto già all’indomani del primo giorno di chiusura – dice il capogruppo Idv Filippo Occhipinti – bisogna chiedere scusa a tutti quei cittadini che sono stati sequestrati per ore e ore nel traffico. Chiedere scusa avrebbe dato più dignità al ritiro del provvedimento. Questo comunque dimostra ancora una volta che la Favorita non può essere totalmente chiusa. Bisogna trovare il giusto compromesso tra passaggio dei veicoli e fruizione del parco. Si può fare, ma bisogna avere le idee chiare e non improvvisare”.
