Cateno De Luca è all'ennesima giravolta. Per un anno ha puntato su Schifani, rivedendo radicalmente i suoi giudizi sul presidente e la coalizione che lo sostiene (internet da questo punto di vista è micidiale, perchè è tutto lì) e poi, avendo in precedenza taciuto su quella relativa a Galvagno e ad Amata, dopo la vicenda Cuffaro ha dovuto prendere atto del grave errore strategico commesso e, incalzato da La Vardera, ha provato a caratterizzarsi nuovamente come opposizione. Nel frattempo ha creato un nuovo Movimento e ha perso metà del consenso che riscosse alle passate elezioni. Il che rappresenta la pietra tombale sul sogno di diventare un giorno il "sindaco di Sicilia". Certo, nessuno gli toglierà la poltrona da deputato all'Ars, perchè da quel punto di vista ha ancora i voti per coglierla, ma il resto è stato ormai archiviato dai troppi errori commessi (vedasi pure elezioni a Monza-Brianza ed europee) e dall'incapacità di lavorare per il lungo periodo mettendo da parte nel breve l'ego smisurato che lo caratterizza dal punto di vista politico.


Ma cosa viene a fare. Ha palesemente dimostrato di non essere all’ìaltezza del ruolo di Ministro dell’Interno nella faccenda che riguarda l’immigrazione . Quale ordine e sicurezza deve approntare?
Avevo dei timori ma ora che ho saputo che a Palermo avremo la ministra dell’interno sono sicuro che passeremo un ferragosto tranquillo……
Ordine e sicurezza sta incapace? Ma per favore…..
non abbiamo bisogno di questa signora che gioca a fare il ministro degli interni,persino topo gigio saprebbe fare di meglio
Mi auguro che il protocollo preveda che si colleghi prima di tutto con le due centrali uniche di risposta 1 1 2 della Sicilia, da dove vengono filtrate tutte le richieste di intervento in caso di emergenza. Donne e uomini eccezionali.
Grazie per quello che fate.
E’ ridicolo pensare lontanamente che un soggetto del genere che proviene da una vita di salotti prefettizi …. possa essere demandata alla sicurezza di una nazione. Veramente ridicolo e senza speranze. Ed ecco Big Jim Draghi che cerca d’inventarsi un comitato di coordinamento per creare uno scudo alla inutilità drammatica.