Ferrandelli: "E' scandaloso" | Ciulla: "Non conosce i fatti" - Live Sicilia

Ferrandelli: “E’ scandaloso” | Ciulla: “Non conosce i fatti”

Continua la polemica tra l’assessore e il deputato sui centri aggregativi per minori. Per il consigliere del Pd il Comune “ha stoppato i finanziamenti. È scandaloso”. Ma l’assessore replica che “Ferrandelli non conosce i fatti o fa finta di ignorarli. Il Governo ha emesso gli stanziamenti soltanto a gennaio”. E la prossima settimana dovrebbero essere emessi i nuovi bandi di gara.

Botta e risposta sui centri aggregativi
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PALERMO – Continua il botta e risposta tra l’assessore alla Cittadinanza Sociale del Comune di Palermo, Agnese Ciulla, e il deputato del Pd all’Ars Fabrizio Ferrandelli. Nodo del contendere sono i centri aggregativi per minori del capoluogo, per i quali, a detta del consigliere regionali, il Comune avrebbe stoppato i finanziamenti, mentre l’assessore replica facendo presente che “i fondi ministeriali sono stati accreditati al Comune soltanto a gennaio e quindi qualsiasi passo fatto prima sarebbe stato impossibile o in violazione della legge”.

La polemica tra i due va avanti addirittura da dicembre, quando Ferrandelli lanciò l’allarme sull’assenza di un bando comunale che permettesse di finanziare i centri minorili sulla base del Piano nazionale per l’infanzia e l’adolescenza o ex legge 285 del 1997: “Il 31 dicembre scadrà la quarta proroga per i centri aggregativi per l’infanzia – ebbe a dire Ferrandelli – e questo comporterà notevoli disagi ai bambini e ai genitori che non potranno dunque contare sull’assistenza degli operatori”. La risposta dell’Amministrazione non si fece attendere, perché alla vigilia dell’Epifania il sito istituzionale pubblicava cifre e dati del programma per le politiche sociali. Tra le iniziative previste era inserita, appunto, l’adesione alla ex 285: “Abbiamo già attivato nove centri aggregativi – spiegava la Ciulla – e ne stiamo già attivando, o ne realizzeremo a breve, molti altri. Nelle prossime settimane, spero entro la seconda metà di gennaio, avvieremo bandi per 4,5 milioni di euro”.

Ferrandelli ha attaccato a testa bassa definendo “scandaloso che il Comune di Palermo stoppi i finanziamenti di ben 27 centri aggregativi per minori, portandoli così alla chiusura. Come si può interrompere, in pieno anno scolastico, un servizio essenziale come questo, rischiando di lasciare oltre 2 mila minori allo sbando?”. “Non si può rimanere immobili davanti a situazioni del genere – ha continuato il deputato democratico –, proprio dopo le rassicurazioni avute dall’assessore Ciulla mesi fa, che a quanto pare sono rimaste tali. Chiedo ancora una volta all’assessore preposto di provvedere al più presto a risolvere la situazione, ripristinando il servizio”.

In serata è arrivata la non meno tagliente risposta della Ciulla: “Spiace leggere certe dichiarazioni rilasciate da un parlamentare regionale che evidentemente non conosce i fatti o fa finta di non conoscerli – si legge in una nota –. Solo la settimana scorsa ho incontrato i responsabili di tutti i centri, spiegando la posizione del Comune, le necessità formali per procedere all’assegnazione dei fondi per le attività legate al Piano per l’infanzia. Ho anche spiegato che i fondi della legge 285 sono stati accreditati soltanto a gennaio”. “Nei prossimi giorni – ha continuato –, così come è stato comunicato agli enti, verranno pubblicati i bandi per tutto il Piano e non solo per i centri aggregativi. I bandi saranno fatti in modo tale da permettere la partecipazione anche degli enti di piccole e medie dimensioni, proprio per dare la possibilità di concorrere a tutti gli enti cittadini. Sono certa che l’onorevole Ferrandelli non vuole proporre né a noi né agli enti di agire in violazione della legge e sono certa che non vuole che siano emessi dei bandi che taglino fuori tutti gli enti cittadini a vantaggio di qualche grosso gruppo del privato sociale, magari non legato alla città di Palermo”.

A dire l’ultima parola è stato Ferrandelli ha controreplicato dal suo profilo su Facebook: “Dopo la mia denuncia, qualcosa al Comune si muove sui centri per minori. In modo polemico e fintamente legalista, perché è vero che i fondi sono stati tecnicamente accreditati a gennaio, ma è una pura formalità: se il Comune fosse stato davvero pronto avrebbe presentato i bandi il giorno dopo, invece ad oggi nessuna traccia e solo annunci. Ma è pur sempre meglio dell’assordante silenzio e dell’immobilismo di questi mesi!”.

Non resta che attendere la buona notizia e cioè che “i bandi sono stati pubblicati”


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