CATANIA – Hanno avuto inizio alle ore 9 di questa mattina le celebrazioni in onore alla Repubblica Italiana, rigorosamente all’insegna della sobrietà così come aveva indicato il presidente Giorgio Napolitano. Anche Catania si è apprestata a ricordare il LXVII anniversario, per cominciare con il consueto omaggio ai “caduti” , ovvero con la deposizione di una corona d’alloro donata dalle dame dell’istituto del Nastro Azzurro, sulle note de “il silenzio”, in piazza Università.
Tantissima la partecipazione, presente oltre al prefetto di Catania Francesca Cannizzo, il sindaco etneo Raffaele Stancanelli, il commissario straordinario della Provincia Antonella Liotta, l’arcivescovo metropolita Salvatore Gristina e i comandanti delle Forze dell’Ordine e Forze Armate.
Grande emozione poi alle ore 9.30, nel chiostro di Palazzo Minoriti, sede della Provincia e della Prefettura, in presenza delle più alte autorità civili, militari e religiose, per l’alza Bandiera accompagnato dall’inno nazionale. Il prefetto di Catania dopo aver dato voce alle parole del presidente Napolitano ha proceduto alla rassegna delle truppe di rappresentanza schierate, non è mancato un incoraggiamento ai giovani, vittima, più tra tutti della crisi, per queste ragioni, il prefetto Cannizzo ha detto: “In questo particolare, difficile, momento storico, non potevamo che condividere a pieno lo spirito di una cerimonia sobria”. A seguire consegnate le onorificenze al merito ad imprenditori e reduci di guerra, il tutto accompagnato dai brani musicali d’ispirazione storica suonati dal Gruppo D.I.Sco.Brass ensemble, orchestra di fiati composta da allievi di scuola media di Catania e provincia.